Pezzi scritti solo al desk della propria redazione? Strilli delle agenzie approfonditi al telefono? Copia e incolla dei comunicati diramati da agenzie e aziende? Tutt’altro: fare il giornalista è ancora un mestiere da marciapiede, o meglio, quasi da maratoneti. Come dimostra lo studio realizzato da Fitbit in occasione dell’ultimo Mobile Worldwide Congress di Barcellona.
La kermesse Catalana è diventata negli ultimi anni l’appuntamento più importante al mondo per il settore mobile, allargandosi a coprire molti settori oltre a quello tradizionale della telefonia. Di conseguenza cresce costantemente il numero delle aziende che scelgono la Fira di Barcellona per annunciare le proprie innovazioni, con l’allargamento della manifestazione in termini sia di padiglioni, sia di location fuori alla manifestazione stessa. La conseguenza? Per presidiare tutte le conferenze stampa e gli eventi, raccogliere materiali, effettuare video preview, interviste e i primi hands on il reporter d’assalto è tornato a percorrere km e km per arrivare primo sulla notizia. Ma quanti?
Fitbit ha provato per la prima volta a misurare le fatiche della stampa italiana a Barcellona e può confermare che in effetti il Mobile World Congress è diventata una manifestazione che richiede una buona preparazione anche fisica oltre a quella intellettuale per superare i primi tre giorni dell’evento, quelli dove si concentrano gli annunci dei principali player del settore. Le prime conferenze stampa dei big del settore avvenute di domenica, a manifestazione non ancora iniziata, sono servite da stretching per i giornalisti che mediamente hanno percorso 12,2 km a testa per raggiungere le location esterne.
Il giorno dell’apertura della manifestazione è cresciuto l’impegno per i nostri inviati che hanno cercato di raccogliere le maggiori novità tra le oltre 2.000 aziende presenti in fiera: i km percorsi mediatamente dalla stampa sono stati 13,1 a testa. Il terzo giorno è stato quello del rush finale: per molti inviati infatti la giornata di mercoledì è stata l’ultima occasione per vedere le novità del settore presentate in anteprima prima del ritorno a casa. E i km sono saliti fino ad arrivare a 14,69 a testa.
Complessivamente, i km percorsi in fiera dai Fitbit dati in dotazione alla stampa italiana in tre giorni sono stati oltre 989, quasi la distanza da percorrere a piedi per raggiungere da Torino il centro di Bari. Con delle differenze però ben evidenti tra i colleghi della stampa: c’è chi si è dimostrato veramente instancabile, arrivando a rinunciare alla lotta per salire sui mezzi alla chiusura dell’affollatissima fiera e tornando a piedi in albergo. Tanta fatica, ma la soddisfazione di vedere sull’app del proprio fitbit il record di 95,85 km in tre giorni a piedi! E, all’opposto, c’è chi ha scelto una scaletta molto più ristretta di appuntamenti e conferenze, arrivando, nonostante una scelta “conservativa” (per la propria salute), a ben 27,57 km macinati nei tre giorni di monitoraggio. In media, la spedizione italiana al Mobile World Congress ha fatto registrare un passo quasi da maratoneti, con 41,14 km percorsi in tre giorni della manifestazione. E poi c’è ancora chi dice che fare il giornalista non è più un mestiere da marciapiede…