Dopo molti rumors in proposito, la joint venture Sony-Ericsson ha concretizzato il progetto di fondere insieme telefonia e settore videoludico in un solo apparato: è nato così il “PlayStation phone”, ovvero Xperia Play, attesa novità del MWC 2011 di Barcellona.
La piattaforma scelta, questa volta non è proprietaria, ma Android 2.3 Gingerbread spinto da un processore Qualcomm SnapDragon da 1GHz, specificamente ottimizzato, e sostenuto nel comparto grafico dalla GPU Adreno 205. La memoria è di 512 MB, di cui circa 400MB a disposizione dell’utente, il resto necessario all’OS. Sarà comunque espandere lo spazio utile per mezzo di uno slot MicroSD.
Lo schermo tattile è uno dei punti di forza del dispositivo, 4” di diagonale per una risoluzione di 854 x 480 pixel, capace di mostrare fino a 60 fps nei giochi più complessi. Al tutto si aggiungono anche una fotocamera da 5 megapixel e l’immancabile connettività Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 2.1 EDR e radio FM, garantita da un chip Broadcom BCM4329. L’autonomia dichiarata è di cinque ore di gioco ininterrotto.
Durante la nostra breve presa di contatto, abbiamo apprezzato i comodi comandi, secondo la tradizionale disposizione a croce della PSP, nell’implementazione digitale per i due pad ed analogica per le minitrackpad che richiamano le levette della Playstation2. Invece, alquanto scomodi sono i pulsanti posti sul retro, nel piccolo spazio sulla cornice, azionabili con gli indici, a patto di varie contorsioni.
Ad una prima vista, l’insieme sembrerebbe pesante e massiccio, ma la prova tattile è più rassicurante. Il peso, pur non essendo esplicitamente dichiarato, non è superiore a quello di un normale smartphone e comunque assimilabile al glorioso N-Gage di Nokia
L’operazione di incrocio dei due mondi, non si esaurisce con lo Xperia Play: è intenzione di Sony di lanciare un programma di certificazione per altri dispositivi Android che abbiano caratteristiche similari, al fine di espandere il proprio comparto giochi anche in altre direzioni.
L’unica incognita che toccherà al mercato risolvere è se ci sia posto nel mondo Android per un dispositivo con PSP integrata dal costo (non confermato) di 599 dollari sul suolo americano.