Quello che fino a ieri sembrava impossibile oggi è proposto da diverse società: smartphone e dispositivi elettronici possono essere resi completamente impermeabili. Tra le varie soluzioni anche Liquipel mostra la propria tecnologia che consiste in un nano-rivestimento applicato a livello molecolare: è 1000 volte più sottile di un capello umano e una volta applicato dura per sempre. Nel video realizzato a Barcellona un dipendente di Liquipel mostra l’effetto del nano-rivestimento su di un fazzoletto di carta. Il risultato è sorprendente: persino la carta diventa completamente impermeabile e, anche se immerso nell’acqua, il fazzoletto rimane asciutto. Lo stesso trattamento è stato applicato a un iPhone che supera indenne un bagno nell’acqua.
I dipendenti di Liquipel dichiarano che l’accoglienza di questa tecnologia è stata incredibile ovunque a partire dall’introduzione al CES di Las Vegas. Il rivestimento molecolare di Liquipel è stato richiesto per i campi e le applicazioni più disparate, mai nemmeno immaginate dagli ideatori. Per esempio è stato richiesto dalle società che realizzano le esche finte per gli attrezzi da pesca, fino naturalmente ai costruttori di dispositivi digitali tascabili di ultima generazione.
Liquipel sta crescendo molto rapidamente e qui a Barcellona sono annunciate nuove sedi in Australia, Brasile, Cina, l’assunzione di nuovi membri del consiglio ed esperti. Nessuno può sapere se anche Apple è interessata a Liquipel. Le società coinvolte non rilasciano dichiarazioni sulle trattative in corso e gli accordi con Apple rimangono spesso un segreto fino alla manifestazione finale all’interno dei dispositivi, spesso anche oltre. Certo è che dopo averla vista in funzione vorremmo già avere questo trattamento già applicato al nostro iPhone, per poter telefonare senza problemi anche sotto la pioggia, per non temere più il rovesciamento di tazze e bicchieri o un tuffo nel mare con l’iPhone nella tasca del costume.
Ricordiamo che Liquipel non è l’unica società a presentare un prodotto in grado di impermeabilizzare con una speciale copertura i circuiti di un dispositivo. Al CES Macitynet aveva intervistato i rappresentanti di HZO una realtà che sviluppa un prodotto del tutto simile e che alla fiera di Las Vegas aveva riscosso grande attenzione. La differenza tra Liquipel e HZO è che Liquipel fornisce un servizio anche all’utente finale, dando la possibilità (per ora solo in USA) di far impermeabilizzare il proprio dispositivo ad un costo che parte da 59 dollari, mentre HZO si rivolge ai produttori dei dispositivi e sta stipulando accordi per rendere resistenti all’acqua cellulari e lettori di musica quando questi escono dalla fabbrica.