Il Mobile World Congress 2012 mette in luce una nuova tendenza da parte dei costruttori di dispositivi elettronici: quella degli oggetti “indossabili”, ricchi di funzioni grazie alla sensoristica di cui sono dotati.
Tra gli altri, Jawbone prova ad arrivare sul mercato con il suo bracciale UP Wristband, destinato agli sportivi, ma non solo. Dopo un’iniziale lancio statunitense sospeso per problemi di batteria e sincronizzazione, il bracciale arriverà anche in Europa, anche se i responsabili non si sono sbilanciati sui tempi necessari.
Pur avendo in esposizione dei prototipi statici, grazie a Katie Boysen, PR di Jawbone, abbiamo potuto avere una breve presa di contatto con UP. Il bracciale nasce in tre taglie, per adattarsi al braccio di ciascuno ed una volta indossato ci si può dimenticare di averlo al polso, in virtù del suo peso contenuto.
L’accelerometro al suo interno misura la distanza compiuta sia a passeggio che durante una corsa sostenuta. I dati possono venire raccolti, memorizzati, analizzati, scambiati sul sito di Jawbone o sui principali social network per a scopo di competizione con gli altri o sé stessi. È possibile anche tracciare la qualità del proprio sonno (profondo, fase di transizione o REM) attraverso UP che registrerà i nostri movimenti e ne mostrerà un report complessivo sul nostro iPhone.
L’attesa per questo tipo di device è molto alta e ne forniremo un completo report non appena sarà disponibile in commercio.
Contemporaneamente erano visibili gli altri prodotti di casa Jawbone: l’auricolare ERA, controllabile con i movimenti della testa e colpetti su di esso grazie alla tecnologia MotionX, il modello ICON HD dotato di tecnologia di soppressione del rumore SpamAssassin.
Faceva bella mostra di sé anche il celebre JAMBOX con tanto di accessorio-catenone per portarlo al collo come un rapper americano cinematografico.
In Italia i prodotti Jawbone sono distribuiti da Attiva.