Sembra che il next step del Mobile World Congress del 2012 siano le tecnologie chimiche per la resistenza all’attacco da liquidi. L’anno precedente vi avevamo mostrato alcuni modelli di cellulari così solidi da resistere persino ad immersioni fino a -20 C°, quest’anno c’è invece una vera e propria invasione di aziende che si occupano di rendere resistenti i prodotti mobili all’umidità se non all’immersione. Di Liquipel abbiamo parlato qualche ora fa, di HZO, che aveva riscosso grande attenzione al CES nel contesto del quale abbiamo dedicato ampio spazio a questa azienda, si parla intensamente anche qui a Barcellona. Ma curiosando tra gli stand e nelle anteprime dell’evento si trova anche Ardion.
La tecniologia è la stessa percorsa dai concorrenti: copertura delle parti elettroniche grazie alla deposizione gassosa di un plasma che impedisce l’ossidazione anche se Aridion mette maggiormente in luce l’effetto dell’azione chimica su due dispositivi. Quello non trattato aveva tracce di ruggine e corrosione, mentre l’altro non era stato aggredito dall’azione dell’acqua. La demo aveva al centro anche alcuni comuni fazzoletti in carta; alcuni erano stati trattati e non si spappolavano, immersi in un bicchiere d’acqua. Basta pensare a tutte quelle situazioni in cui il rovesciarsi di una tazza di caffè o un bicchiere in bilico ha causato gravi danni al proprio dispositivo e si comprende benissimo l’utilità di una simile soluzione.