Il progetto di tado° per il termostato con geolocalizzazione si sta trasformando gradualmente in una serie di prodotti coordinati che andranno a coprire tutte le esigenze e le coniugazioni delle esigenze di riscaldamento e di raffrescamento della casa. Se il primo prodotto ad essere commercializzato (in Italia da un anno esatto) è stato il termostato Wi-Fi con capacità di geofencing, questa estate è arrivato il turno di “smart air conditioning”, il box comandabile in remoto da Wi-Fi e in grado di gestire direttamente un condizionatore attraverso un emettitore a raggi infrarossi.
I due apparecchi sfruttano il nostro smartphone o tablet se dotato di GPS (il software e’ assolutamente multipiattaforma iOS, Android e Windows Phone) per conoscere la distanza dall’abitazione nostra o quella dei nostri coinquilini per gestire accensioni e spegnimenti oppure per regolare a distanza la temperatura anche in variazione all’accurata programmazione settimanale o giornaliera con diverse fasce di temperatura.
Il successo dei due prodotti sul mercato ha stimolato la giovane azienda tedesca a sviluppare alcune delle idee che erano pronte per partire nei mesi scorsi: innanzitutto la possibilità di gestire in maniera smart anche impianti multizona come i tanti che sono presenti anche nel nostro paese con area giorno e notte o diversi piani gestiti da valvole differenziate e poi, per “granularizzare” ulteriormente il controllo quello di sviluppare una valvola per il singolo radiatore nello stile e con il look degli altri prodotti tado mimimalisti ed essenziali.
La soluzione multizona ovviamente è utile anche per coloro che dispongono di un impianto a pavimento con controllo di temperatura nelle singole stanze: ognuna di queste potrà essere equipaggiata con un elemento di controllo senza fili e tutte le stanze potranno essere gestite da una singola App.
Mentre i controlli secondari multi-zona saranno disponibili da Novembre 2015, per le valvole occorrerà attendere il terzo quarto del 2016 per l’effettiva commercializzazione con una sperimentazione che partirà dai primi mesi del 2016.
tado° ci ha poi mostrato in anteprima il canale IFTT che è andato “online” nell’apposito servizio di collegamento tra strumenti e oggetti di Internet of Things e che permetterà una notevole espansione delle opzioni di interconnettività e correlazione con altri elementi di un impianto domotico o con strumenti di geofencing più accurato. E’ inoltre da notare che le nuove normative per la classificazione energetica degli edifici prevedono anche l’apporto di strumenti di programmazione e di riduzione dei consumi smart e tado° è uno dei primi dispositivi di questo tipo a poter essere valutato con il suo contributo di “intelligenza”.
Tado è una azienda giovane e preferisce crescere concentrandosi su una serie limitata di prodotti che è in grado di gestire e svlluppare con cognizione di causa e curando i dettagli fin nel minimo particolare con una fase di test in grado di assicurare ottimi livelli qualitativi ed una usabilità totale fin dal primo minuto.
Alla classica domanda sulla compatibiltà Homekit tado ci assicurato che ci saranno delle sorprese a breve termine visto che i nuovi modelli di termostato vedranno il piccolo gateway, che fa da tramite tra wi-fi e comunicazione wireless interna, dotato di chip MFI certicato e che sarà possibile pure sostituire ad una cifra ridotta i gateway esistenti con quelli compatibili Homekit.
Anche qui tado attenderà che Homekit sia pienamente funzionante e rodato per proporre le sue soluzioni.
I prodotti Tado sono distribuiti in Italia da Attiva.
