Ritornano le voci sul multitasking per iPhone. A rilanciare l’ipotesi delle possibilità per il telefono della Mela di far girare più applicazioni contemporaneamente, sono siti come Silicon Alley Insider e il solitamente informato Techcrunch.
Apple, in base alle voci raccolte dai siti, starebbe preparando la svolta, limitando il numero dei programmi attivi in contemporanea, ridotti a due. Toccherebbe all’utente stabilire a quali programmi assegnare il privilegio del background, a seconda delle sue particolari esigenze. Una seconda ipotesi punta ad una scelta compiuta a priori da Apple che nel processo di selezione dei programmi valuterebbe a quali di essi consentire il funzionamento in background; nel caso il processo di selezione toccasse a Cupertino la decisione si impernierebbe sul carico che i programmi pongono al processore, il consumo di banda, lo stress per la batteria e i rischi che fanno correre alla stabilità del sistema.
Il funzionamento in background per le applicazioni su iPhone è uno dei fattori cruciali per il mondo dello sviluppo. Come noto Apple ha fino ad oggi negato ai programmatori questa opportunità sostenendo che sono a rischio l’autonomia e le prestazioni del sistema operativo. Di qui la scelta di sviluppare il noto sistema di notifica push, ovvero la capacità delle applicazioni di ricevere comunicazioni da un server remoto che avverte l’utente di alcuni eventi. Questo però potrebbe non essere sufficiente a fronte di quanto stanno facendo i concorrenti come Palm e Android che consentono il background reale.
Secondo Techcrunch e Silicon Alley Insider Apple avrebbe già messo le basi per dare il via all’innovazione e alcuni indizi si ritroverebbero in iPhone 3.0. Non è però detto che il funzionamento in background arriverà contemporaneamente al lancio del nuovo sistema operativo la cui presentazione è prevista per giugno o per luglio.