Da oggi è disponibile sullo Store MTN, Mountain, come la chiama l’autore David O’Reilly, animatore e regista irlandese padre delle animazioni digitali nel film Her di Spike Jonze con Joachim Rodriguez. Raccontarlo con i canoni classici con i quali si presentano altre app è difficile: O’Reilly la chiama semplicemente «simulatore di montagne». Se non avete mai visto un altro gioco del genere non preoccupatevi: probabilmente non ne esistono e il Los Angeles Time per descriverlo all’indomani della presentazione ufficiale all’Electronic Entertainment Expo – dove MTN di David O’Reilly è stato mostrato in anteprima durante un incontro al Museum of Contemporary Art – dice che più che un videogame « è un’esperienza».
Praticamente MTN (89 centesimi, Universal) di David O’Reilly consiste in questo: sul vostro iPad o iPhone (è disponibile una versione anche per Mac e Pc scaricabile direttamente dal sito ufficiale prezzo di un dollaro) si materializzerà una montagna che galleggia in un evocativo vuoto fatto di orizzonti boreali, nuvole e cielo. Avviata la simulazione la montagna incomincerà a vivere, a crescere e a cambiare. L’interattività è praticamente nulla e lo scrive O’Reilly direttamente nella pagina di iTunes dedicata a MTN: non ci sono controlli e il salvataggio è automatico.
In MTV L’impressione a prima vista è quella di quei simulatori di acquari, dove è possibile scegliere i pesci e l’arredamento e per il resto c’è da godere del sostituto video di una vera vasca tropicale. Qui però la possibilità di intervento è talmente limitata da risultare straniante e da mettere in qualche modo a disagio l’utilizzatore. «Vi porterà ad un’introspezione psicologica più approfondita di qualsiasi domanda di Facebook», dice O’Reilly al LA Times, facendo l’elogio della solitudine contemplativa nell’era del social web, ma senza rinnegare lo strumento digitale. Con la sua grafica 3D da mondo alieno, il tratto di disegno stilizzato e assolutamente anti realistico riproduce il senso, se non la verosimiglianza, della natura: «il tempo scorre in avanti; le cose crescono e muoiono la natura si esprime; una volta generato non può più essere generato», prosegue la descrizione di iTunes.
Poi però O’Reilly alleggerisce un po’ il carico: «perché proprio una montagna? Perché è un’icona zen» e, in definitiva a cosa serve? «a rilassarsi». Semplice no? Cosa c’è di diverso da qualsiasi altro videogioco?