Apple marcia verso un codec video più efficiente e di elevata qualità, più adatto al nuovo orizzonte del mobile. L’azienda di Cupertino è, infatti, nel gruppo di quelle che hanno firmato un accordo con MPEG LA per l’adozione dello standard HEVC (High Efficiency Video Coding) H.265.
Il nuovo sistema di codifica promette l’utilizzo ridotto (fino alla metà rispetto all’MPEG-4 H.264) della larghezza di banda utilizzata per lo streaming di contenuti, permettendo ai dispositivi mobile (e non solo) la visualizzazione di contenuti HD sfruttando connessioni wireless ad alta velocità, senza la necessità di ricorrere al buffering. Ma c’è anche qualche aspetto negativo: maggiori tempi richiesti per la codifica e la necessità di aggiornare anche sul piano hardware alcuni dispositivi affinché siano in grado di supportare la riproduzione.
Tra i 25 firmatari: Apple, British Broadcasting Corporation, Cisco, Hitachi, Humax, JVC, LG, Nec, NTT DOCOMO, Siemens, Thomson e altri ancora. A pagare sono principalmente i produttori di decoder ed encoder. Per l’utilizzo da 1 a 100.000 prodotti, MPEG LA non richiederà il pagamento di licenze; dopo le 100.000 unità sono richiesti 0,20$ (0,15 euro) per prodotto per un importo massimo di 25 milioni di dollari l’anno per produttore: sarà indirettamente il pubblico a pagare la licenza del codec H.265 quando si acquista un prodotto che sfrutta il sistema di codifica/decodifica, anche se il basso costo renderà l’operazione indolore.
Al momento di devono ancora sottoscrivere i contratti definitivi ma gli accordi aprono le porte alla diffusione di un codec che dovremmo incontrare sempre più spesso in software di video editing, browser e sistemi operativi.