Mozilla Foundation ha annunciato lo spin-off e la creazione della Mozilla Messaging, organizzazione sussidiaria che si occuperà esclusivamente dello sviluppo del client di e-mail e della comunicazione su Internet.
Mozilla Messaging si propone di rilanciare Thunderbid, progetto che * sebbene non abbia ottenuto lo stesso grado di successo di FireFox * è ritenuto strategico nei piani dell’organizzazione californiana.
La versione 3.0 di Thundebird è prevista entro la fine del 2008, anche se è stato già dichiarato che i tempi effettivi di rilascio dipenderanno molto dal numero di volontari che aderiranno al progetto.
Thunderbird 3.0 sarà costruito sulle basi della versione 2 e sarà dotato di applicazioni di calendaring, permetterà ricerche più raffinate e veloci oltre ad offrire vari miglioramenti dal punto di vista dell’interfaccia utente.
La nuova sussidiaria non dovrà lavorare da zero su questi obiettivi: l’applicazione di calendaring sarà basata sull’estensione “Lightning” (ora alla release 0.7) in grado di integrarsi già da adesso con l’applicazione di posta elettronica e rilasciata a ottobre dello scorso anno.
Per quanto riguarda le ricerche, Mozilla potrebbe collaborare con Qualcomm, i vecchi proprietari del popolare client Eudora (quest’ultimo abbandonato nel 2006) i quali, a loro volta, stanno da qualche tempo lavorando su un programma di posta alternativo a Thunderbird ma basato su codice sorgente open-source in comune con esso.
Il consiglio di amministrazione di Mozilla Messaging è composto da David Ascher (CEO), Cristopher Beard (vicepresidente e general manager) e Marten Mickos (CEO di MySQL LAB).
«Siamo molto felici di poter nuovamente indirizzare gli sforzi della nostra comunità open source sul futuro di Thunderbird – ha dichiarato Ascher – “Il nostro obiettivo principale consiste nel realizzare il miglior client di posta elettronica, apprezzato dagli utenti. Un client e-mail destinato a diventare un punto di riferimento in un settore delicato quale quello della gestione della posta elettronica e delle comunicazioni in Internet».
[A cura di Mauro Notarianni]