Come abbiamo avuto modo di scrivere qualche giorno addietro, è iniziata una nuova guerra tra i browser e se negli anni passati la sfida si combatteva a colpi di nuove funzionalità , ora gli sviluppatori fanno a gara a chi riesce ad ottenere prestazioni migliori. Il team di Mozilla ha pubblicato i primi risultati di alcuni test con le versioni preliminari di FireFox 3.1 nelle quali è ora presente TraceMonkey, l’interprete JavaScript ottimizzato, evoluzione a sua volta di SpiderMonkey (il sistema che permette di incrementare le performance e del quale vi abbiamo parlato in questo articolo).
Il team di Mozilla ha voluto fare un confronto con V8 (l’engine “concorrente” di TraceMonkey) ed i risultati sono sorprendenti. Un test effettuato con il benchmark Sunspider usando un Mac Mini con installato Windows XP e un MacBook con Windows Vista, vede vincente la nuova beta di FireFox con risultati migliori mediamente del 28%. La cosa più sorprendente è che il team di FireFox sta lavorando sul nuovo engine da soli tre mesi, mentre gli sviluppatori danesi di Chrome stanno lavorando sull’engine V8 da almeno due anni.
Brendan Eich, chief technology officer di FireFox e papà di JavaScript parafrasando una famosa frase di Paul Mc Cartey, scherzando ha detto: “Le voci circa la nostra morte sono state decisamente esagerate”. A detta di Eich, TraceMonkey ha molte possibilità di essere ulteriormente migliorato e quelle poche aree dove V8 sembra migliore (l’esecuzione di alcune operazioni ricorsive), “saranno presto rese efficienti come e più del concorrente”.
Secondo i piani di lavoro previsti, una prima versione beta di FireFox 3.1 dovrebbe essere rilasciata prima della fine del prossimo mese. TraceMonkey è già presente di serie nelle varie “nightly build”, ma, di default, è disabilitato: “Dobbiamo lavorare sulla stabilità più che sulle performance” ha detto Eich, il quale riconosce anche la bontà del lavoro dei concorrenti: “Mozilla è sempre stata per la possibilità di scelta su Internet e in questo senso Chrome è una buona cosa”; e ancora: “à l’orgoglio agonistico che ci fa andare avanti”. Entrambi i prodotti renderanno ogni modo più semplice la vita degli sviluppatori di applicazioni web e, da questo punto di vista, la visione del team Mozilla è “allineata” con la visione che Google ha per l’Internet del futuro.
[A cura di Mauro Notarianni]