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Mozilla vuole le estensioni universali, compatibili con tutti i browser

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Mozilla vuole una piattaforma per consentire agli sviluppatori di creare estensioni universali, compatibili con tutti i browser. Il progetto viene spiegato nel blog di Mozilla dove si parla di nuove API denominate WebExtensions, in gran parte compatibili con il modello usato da Chrome e Opera e permettendo dunque di semplificare lo sviluppo di estensioni per più browser.

L’uso delle API WebExtensions è di particolare interesse giacché potrebbe in futuro consentire agli sviluppatori di creare estensioni universali, compatibili con i browser quali Chrome, Opera e Safari (Apple permettendo…). Le API in questione, infatti, sono compatibili con Blink, rendering engine e piattaforma astratta usata in Chromium. Le WebExtensions offrono vari vantaggi, tra i quali il supporto a tecnologie multiprocessing e funzionalità di sicurezza che permettono di mitigare il rischio di installare add-in con problemi e malware. Similarmente ad altri add-on per Firefox, le WebExtensions dovranno essere firmate da Mozilla e installate passando per il sito addons.mozilla.org.

La versione preview di Firefox 42 con il supporto alle WebExtensions è già disponibile come Developer Edition riservata agli sviluppatori. Mozilla fa sapere che sono in corso trattative con altri sviluppatori di browser per standardizzare il sistema e consentire l’uso di alcune di queste API a terze parti.

Mozilla spiega nel blog che sta arrivando anche una versione “più sicura, veloce e multi-processo” di Firefox, grazie ad  Electrolysis (in precedenza nota come “e10s”), una tecnologia che permette di eseguire il rendering e i contenuti web sfruttando un singolo processo di background con conseguenti vantaggi in termini di sicurezza e performance.

Nell’ultima parte del post sul blog di Mozilla s’indicano come deprecate XUL, XBL e XPCOM, tecnologie usate oggi per scrivere gli add-on per Firefox. Queste, spiegano gli sviluppatori, si basano su un modello troppo permissivo che, in casi estremi, può comportare crash e problemi di stabilità risolvibili usando le API WebExtensions, Electrolysis e gli add-on firmati. Non è stata specificata una timeline, ma probabilmente il supporto per le tecnologie citate verrà abbandonato tra 12-18 mesi.

 

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