Mozilla ha lanciato un progetto denominato mozjpeg, il cui scopo è migliorare la compressione JPEG riducendo la dimensione dei file. Josh Aas, Senior Technology Strategist della fondazione, spiega con un post sul blog che le immagini sono elementi che consumano molta banda e che per ridurre la dimensione dei file, la soluzione è sviluppare un formato più efficiente.
Il formato JPEG è usato da oltre venti anni: gli encoder JPEG sono rimasti fermi in termini di efficienza nella fase di compressione, così rimpiazzare il JPEG con qualcosa di più efficiente è sovente argomento di discussione. Il problema nell’uso di un formato diverso dal JPEG è che la sua diffusione richiederebbe anni e creerebbe problemi d’incompatibilità con i software esistenti. Gli ingegneri di Mozilla ritengono che ci sia a ogni modo spazio di miglioramento nelle tecniche di compressione odierne senza necessariamente bisogno di creare un formato del tutto nuovo.
A ottobre dello scorso anno Mozilla ha fatto uno studio sul formato WebM proposto da Google (supportato da Chrome e Opera) a suo dire questo formato non garantisce un rilevante miglioramento in termini di efficienza rispetto al JPEG. Mozilla propone invece un fork del progetto bjpeg-turbo che include lo script jpgcrush scritto da Loren Merritt che è possibile trovare in vari forum e che consente di ridurre senza perdita di qualità i file JPEG fino al 10%, almeno secondo i test effettuati su un campione di 1500 immagini da Wikimedia. Il prossimo passo è l’uso della quantizzazione Trellis, un algoritmo che permette di migliorare ulteriormente la compressione dei dati.