Mozilla indica i problemi e le soluzioni che ha dovuto escogitare per consentire di avere Firefox in versione nativa sui nuovi Mac con CPU M1. A riferire alcuni dettagli è Giancarlo Pascutto, security engineer che lavora per Mozilla Corporation, evidenziando inconvenienti riscontrati con la tecnologia di emulazione Rosetta 2 e per il supporto di Netflix e del suo sistema di digital rights management (DRM).
Google è stata veloce nel rilasciare una versione di Chrome per M1; è riuscita a battere Mozilla sul tempo ma quest’ultima riferisce che ha voluto evitare problemi che ha dovuto affrontare Google successivamente. I browser sono software complessi e non sorprendono le difficoltà che si hanno nel porting su architetture nuove.
Sul blog dedicato a Mozilla, sono indicati vari dettagli tecnici e compromessi che gli sviluppatori hanno dovuto adottare per avere una versione di Firefox funzionante sui Mac con M1. Il lavoro degli ingeneri Mozilla è iniziato a giugno, con la presentazione del primo Mac con CPU ARM destinato agli sviluppatori, quando ancora non era noto il momento nel quale Apple avrebbe presentato al pubblico i nuovi Mac con architettura ARM per tutti (i Mac con CPU Apple Silicon sono stati presentati il 17 novembre).
Tra gli inconvenienti riscontrati con la tecnologia Rosetta dagli sviluppatori di Mozilla, problemi legati a Netflix, Hulu e altri servizi di video-streaming. Un elemento chiave per indicare Firefox come pronto per Apple Silicon era garantire il supporto per i meccanismi di DRM e il supporto di decoder quali Widevine di Google (all’epoca Big G non aveva ancora annunciato il supporto di Widevine per Apple Silicon).
“Poiché un rilevante numero dei nostri utenti usa il browser per vedere video online, il problema si presentava come un potenziale intoppo per la release nativa per Apple Silicon”, spiega Pascutto.
Parte della soluzione al problema della gestione dei DRM sarebbe stata risolvibile installando Rosetta 2, il meccanismo di traduzione di Apple per il software Intel (Apple non installa Rosetta 2 per default sui Mac ma questo viene installato alla prima esecuzione di un software scritto per le CPU Intel).
Dopo una serie di intoppi, Mozilla è ad ogni modo riuscita – un mese dopo Google con Chrome – a presentare Firefox 84, prima versione del browser con supporto nativo dei Mac con CPU Apple. Tra le problematiche che è stato necessario affrontare, l’esecuzione di parti in Rust e altre dipendenze. Mozilla riferisce che ora sono previsti vari miglioramenti possibili dalle ultime versioni dei compilatori, con ottimizzazioni varie e l’ammodernamento di API che dovrebbero risolvere i problemi minori rimasti. Gli sviluppatori promettono uno sviluppo che spingerà l’esperienza di Firefox su macOS “a livelli molto alti negli anni a venire”.
Per tutti gli articoli di macitynet che parlano dei Mac ARM con processore Apple Silicon M1 si parte da questa pagina. Macitynet ha recensito Mac mini con processore Apple M1 in questo articolo.