Tensioni all’interno della Mozilla Foundation in seguito alla nomina del nuovo amministratore delegato. Tre membri del Consiglio si sono dimessi dopo la scelta di Brendan Eich, co-fondatore della società, con l’incarico di CEO. I dimissionari sono: Gary Kovacs (precedente CEO di Mozilla, alla guida della società AVG Technologies), John Lilly (altro ex CEO di Mozilla e partner della società di venture-capital Greylock Partners) ed Ellen Siminoff (CEO di Shmoop, società specializzati in online education). Le dimissioni in questioni lasciano il consiglio di amministrazione in mano a tre persone: Mitchell Baker (cofondatore della fondazione), Reid Hoffman (cofondatore di LinkedIn) e Katharina Borcher (chief executive del sito di news tedesco Spiegel Online).
Secondo WSJ i dimissionari avrebbero voluto un nuovo amministratore delegato proveniente dall’esterno di Mozilla, con esperienza nel settore dell’industria mobile e in grado di espandere le strategie concernenti il sistema operativo mobile Firefox OS, bilanciando le capacità dei co-fondatori Eiche e Baker.
Firefox è il secondo browser più utilizzato, con il 18% di market share secondo i dati di Net Applications, società specializzata nell’analisi del traffico web (il primo è Explorer con il 58& di share e il terzo è Google Chrome con il 17%). Sui dispositivi mobile invece Firefox è al 13mo posto, con meno dell0 0.1% di share stando sempre ai dati di Net Applications. Il primo browser in questo settore è Safari con il 58% di share, seguito da Google Chrome con il 17%. Al contrario di Microsoft, Google e Apple, Mozilla è un’organizzazione non-profit la cui mission è “promuovere apertura, innovazione e opportunità per tutti sul Web”. Eich dovrà bilanciare tale obiettivo con la necessità di generare reddito sufficiente necessario al finanziamento di vari progetti portati avanti dall’organizzazione.
La dimissione dei consiglieri non è causata solo da diversi punti di vista, ma anche dal mancato appoggio al nuovo amministratore da alcuni dipendenti i quali hanno più volte chiesto le dimissioni di Eich dopo che hanno saputo che quest’ultimo ha donato 1000$ a supporto del cosiddetto “proposition 8”, un referendum tenutosi in California il 2008 nel quale si chiedeva l’abolizione del diritto al matrimonio fra persone dello stesso sesso introdotto da una sentenza della Corte Suprema.
“Non condivido la nomina di @BrendanEich a CEO” ha scritto giovedì su Twitter giovedì Kat Braybrooke, curation e co-design che guida l’organizzazione. Eich ha chiesto scusa sul suo blog per avere “causato dolore”, impegnandosi a promuovere la parità all’interno di Mozilla. Anche Mark Surman, direttore esecutivo della Mozilla Foundation, ha dichiarato: “Ci aspettiamo che lo facciano e incoraggiamo i Mozilliani a parlare quando sono in disaccordo con le decisioni del management, valutando con attenzione tutti gli input al fine di garantire che le nostre azioni portino progresso alla mission del progetto”.