Mozilla ha pubblicato il rapporto annuale sullo stato della fondazione che, tra le altre cose, si occupa anche del browser Firefox. “Oggi la missione di Mozilla rimane più importante che mai” si legge sul sito della fondazione. “Da Firefox a Firefox OS fino alla nuova offerta educativa Mozilla Webmaker, il nostro scopo è consegnare il potere alle persone. Vogliamo liberare tutta la capacità creativa dei dispositivi portatili; batterci per la sovranità, la privacy e la libertà dell’utente; vogliamo aiutare milioni di persone a evolvere da semplici fruitori del Web a soggetti attivi nella costruzione del Web del futuro”.
“Grazie a Firefox OS possiamo ancora una volta abbattere il monopolio dei sistemi operativi nativi e delle piattaforme chiuse” dice la fondazione parlando del sistema operativo per smartphone, “la prima piattaforma mobile davvero aperta”. Gli sviluppatori stanno già adottando HTML5, ma fino a oggi le applicazioni per dispositivi portatili che lo utilizzano sono rimaste in secondo piano perché, a differenza delle applicazioni native, non possono sfruttare in modo efficace le potenzialità di base di un dispositivo. Firefox OS supera queste limitazioni e fornisce le API necessarie, dimostrando che è possibile far funzionare un intero dispositivo utilizzando standard aperti”. Mozilla ribadisce che il lancio dei dispositivi con sistema operativo Firefox OS avverrà agli inizi del 2013 attraverso Telefónica “e dimsostrerà” si legge ancora nel rapporto “che HTML5 è una piattaforma in grado di sostenere l’industria mobile”.
Per quanto riguarda il browser Firefox per Windows, Mac e Linux, la fondazione si dice “entusiasta delle innovazioni apportate alla versione desktop”. E ancora: “Vari miglioramenti in termini di prestazioni, sicurezza e ottimizzazioni nella gestione della memoria lo rendono il miglior Firefox realizzato finora”. Si legge inoltre che gli sviluppatori stanno sperimentando nuovi modi per integrare in Firefox le funzionalità dei social network e che il browser supporterà la API Social che permette di integrare i servizi dei social network direttamente nel browser. L’API Social potrà gestire più provider ma il primo provider sperimentale sarà Facebook.
Per quanto riguarda WebMaker, secondo la fondazioen questo nel 2013 “mobiliterà una comunità globale di mentori, istruttori e giovani per insegnare e imparare, far progredire software come Popcorn e Thimble;.
Nel rapporto si sottolinea la volontà di continuare a sostenere gli standard web risultato degli sforzi di molti produttori e tecnologie come la geolocalizzazione, WebGL, l’API Gamepad, Web Telephony e IndexedBD. Per quanto concerne la privacy, Mozilla appoggia le funzioni antitracciamento: “Siamo i primi sviluppatori di browser a offrire questa funzione su più piattaforme”.
Mozilla afferma di aver svolto un ruolo fondamentale nel motivare la comunità web a attivarsi contro lo Stop Online Piracy Act (SOPA) e il Protect IP Act (PIPA). “Queste leggi, qualora fossero state approvate, avrebbero conferito al governo degli Stati Uniti e alle società private un incredibile potere di censura con ramificazioni globali, indebolendo la sicurezza di Internet e disincentivando le innovazioni e gli investimenti in tutto il mondo”. Agli inizi del 2012, Mozilla ha messo in guardia gli utenti la comunità contro la ratifica dell’Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) da parte del Parlamento Europeo. Scrivendo nel suo blog, Mitchell Baker ha fatto appello ai fautori di queste norme sostenendo che i processi opachi sono “un pessimo modo di sviluppare la politica di Internet”, riferendosi in particolare al fatto che questo accordo commerciale globale è stato negoziato in privato, senza coinvolgere apertamente tutti i partecipanti. In seguito alle pressioni dei cittadini internauti più smaliziati, scesi a protestare in massa per le strade d’Europa, il Parlamento Europeo ha respinto l’ACTA il 4 luglio con un margine inequivocabile di voti a sfavore.
Nel rapporto si parla poi del programma Mozilla Reps (“per dare più potere ai volontari rendendoli i rappresentanti ufficiali di Mozilla nella loro zona”), i MozCamp (eventi a livello regionale che riuniscono i dipendenti e i volontari di Mozilla da tutte le aree coinvolte nel progetto), Comunità emergenti in Medio Oriente, Africa e Sudest asiatico, sostenibilità e partner.
“Mozilla rimane un’azienda finanziariamente sana. Continuiamo ad assumere sempre più persone a livello globale, abbiamo aperto nuovi spazi nel mondo e lanciato nuove importanti iniziative e siamo in grado di sostenere tutti questi progetti con le risorse a nostra disposizione”.
La maggior parte degli introiti proviene dalla funzione di ricerca del browser Firefox. Google rappresenta la più grande fonte di guadagni e nel dicembre 2011 è stata annunciata la negoziazione con questa azienda di un accordo economico “importante e vantaggioso per entrambe le parti”. Questo nuovo accordo estende la relazione a lungo termine con Google prolungando l’adozione del suo motore di ricerca per almeno altri tre anni..
Per il 2011 il fatturato consolidato di Mozilla (Mozilla Foundation e tutte le consociate) è stato pari a 163 milioni di dollari statunitensi (circa 128 milioni di euro), con un aumento del 33% rispetto ai 123 milioni (circa 97 milioni di euro) del 2010.
Mozilla ha stretto altre collaborazioni non solo all’interno della comunità web, ma anche con operatori telefonici, produttori di dispositivi, sviluppatori di contenuti di terze parti e altri protagonisti nell’ecosistema dei dispositivi portatili.
Nela pagina dedicata al rapporto è presente una FAQ con domande e risposte su vari e interesanti aspetti della fondazione.
[A cura di Mauro Notarianni]