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Mozilla non cresce, le entrate in aumento solo dell’1% rispetto al 2013

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Firefox non cresce più. A dirlo è Mozilla Foundation che ha pubblicato l’annuale rapporto sullo Stato di Mozilla e il rendiconto finanziario dell’anno fiscale 2013. I numeri nudi e crudi consentono di capire perché l’organizzazione ha deciso di siglare un accordo di cinque anni con Yahoo. Le entrate rispetto allo scorso anno sono cresciute solo dell’1% e l”organizzazione continua a rimanere troppo legata a Google con il 90% dei proventi dalle ricerche.

Le entrate di Mozilla Foundation e delle società a questa legate, nel 2011 erano pari a 163 milioni di dollari e sono cresciute del 90.2% nel 2012 arrivando a 311 milioni di dollari. La crescita non c’è stata invece lo scorso anno e, come già detto, l’incremento è stato solo dell’1%. Mozilla vuole cercare nuove strade, soprattutto in virtù del fatto che la grande “G” ha ormai interesse a promuovere il suo Chrome e potrebbe anche improvvisamente decidere di non sostenere i concorrenti. Nella maggior parte dei Paesi, inclusa l’Italia, gli utenti di Firefox non vedranno cambiamenti. Negli Stati Uniti, Yahoo diventerà il motore di ricerca predefinito, in Cina sarà Baidu, mentre in Russia Yandex.

Mozilla sembra non aver gradito i cambiamenti su AdSense che impediscono agli utenti di mascherare il proprio IP; una misura che dovrebbe limitare le frodi, ma allo stesso tempo diventa anche anti-privacy. Mozilla vuole puntare tutto sulla privacy, in controtendenza rispetto a Google, e ha annunciato release con funzionalità che permettono agli utenti di avere il pieno controllo e il progetto Polaris, iniziativa che mira ad accelerare la privacy degli utenti online . Partner di Mozilla nel lancio del progetto sono il Center for Democracy and Technology (CDT) e il Tor Project, entrambi no profit, che offriranno supporto e consigli e aiuteranno Mozilla ad allinearsi con gli obiettivi di privacy.

Una curiosità: come detto la maggiorparte degli introiti di Mozilla deriva dalle funzionalità di ricerca integrate nel browser grazie ad accordi siglati prima di tutto con Google ma anche con Bing, Yahoo, Yandex, Amazon ed eBay. Una piccola percentuale d’incassi deriva ad ogni modo anche dal pubblico grazie a sovvenzioni e donazioni individuali: 119.751 persone hanno supportato l’organizzazione nel 2013 e a detta di Mozilla i contribuiti sono sfruttati per progetti nel campo dell’istruzione, della difesa, della scienza e del giornalismo libero.

Il CEO di Mozilla Chris Beard
Il CEO di Mozilla Chris Beard

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