Cosa potrebbe succedere quando arriverà l’iPhone – venerdì prossimo – se avrà successo? Potrebbe essere un bagno di sangue per gli altri produttori di smartphone (Nokia, Htc, Samsung, Lg e Motorola, tra gli altri) come ritengono alcuni analisti e, probabilmente, anche molti dirigenti di aziende concorrenti di Apple in questo settore? Forse no.
A sostenere la tesi forse un po’ contraddittoria da un punto di vista logico è Brian Stech, direttore globale del marketing di Motorola: “L’iPhone porterà benefici all’intera industria”, dice l’executive, perché “attrarrà ulteriormente l’attenzione dei consumatori sui telefoni multimediali”. Fin qui, niente da dire. Dove casca però il ragionamento è il passaggio successivo: “Motorola e gli altri produttori di telefoni hanno riempito i negozi e i magazzini di telefoni con capacità di navigazione web, musica e video”. In sostanza, sostiene il manager, “Motorola ha una offerta [nel settore dove opera l’iPhone] molto forte”.
Ecco, è proprio questo il punto: se l’iPhone avrà successo, sarà perché è differente dalla concorrenza in maniera radicale. Una “game-changing” device. Pensare di competere seguendo l’onda e sperando di acchiappare qualche briciola dal tavolo anziché iniziare da oggi a innovare in maniera radicalmente diversa sotto la pressione della nuova concorrenza (e magari cominciando col buttare via i telefoni prodotti sinora) è la ricetta sicura per il suicidio commerciale. O forse no ed ha ragione Stech.