E’ Motorola la più probabile candidata all’acquisto di Palm. A lanciare l’indiscrezione che aggiunge nuova benzina sul fuoco delle voci che vogliono la società di Milpitas sul mercato, pronta per essere ceduta a terzi, è Cnbc, una stazione Tv specializzata in materia finanziaria.
Cnbc avrebbe ottenuto le informazioni da una fonte interna al gruppo degli investitori di Palm e per la precisione un importante azionista che resterebbe anonimo.
La possibilità che Motorola sia tra le realtà interessate a comprare gli assetti di Palm è in circolazione da diverso tempo ma si è rafforzata dalla giornata di ieri quando il sito Unstrung ha descritto Shaumburg come in forte ascesa nel lotto dei pretendenti. Tra gli obbiettivi di Motorola (che concorrerebbe con Nokia e alcuni fondi d’invesitimento privati) c’è quello di mettere le mani sulle tecnologie di Palm per creare dispositivi in grado di concorrere con iPhone.
Ma per ora, in attesa di notizie concrete (che potrebbero arrivare entro la giornata di oggi, prima della dichiarazione dei risultati fiscali di Palm) gli investitori di Motorola devono preoccuparsi di quel sta accadendo dentro alle stanze dei bottoni della società delle alette. Ieri non solo è stato annunciato un ribasso delle previsioni di profitto, ma è stato anche sostituito il responsabile delle operazioni finanziarie, il Cfo Dsvid Devonshire. I due passaggi, avvenuti durante una sospensione del titolo a Wall Street, stanno provocando in queste ore a mercato americano chiuso un forte ribasso delle azioni MOT scese sotto i minimi dell’anno.
Motorola in questi mesi, dopo lo straordinario successo del Razr, a fronte di un mercato che si sta spostando per crescere verso nazioni dove imperano i cellulari a basso costo, sta avendo qualche problema nel mantenere alti il fatturato e i guadagni. L’acquisto di Palm potrebbe, secondo alcuni analisti, essere utile per creare nuove opportunità con dispositivi convergenti e rafforzare l’offerta nel settore dei telefoni di fascia medio alta, quelli con più margini di profitto. A Motorola sarebbe utile l’esperienza di Palm nel campo del design dei sistemi operativi e dell’interfaccia, due settori in cui i telefoni di Schaumburg hanno ricevuto in passato qualche critica. A sponsorizzare il matrimonio ci sarebbe, tra gli altri, anche Microsoft che vorrebbe rafforzare la posizione di un alleato, Motorola appunto, in difficoltà . Con l’acquisto di Palm la società guidata da Ed Zander diverrebbe il primo produttore mondiale per volumi di cellulari con Windows Mobile e potrebbe aiutare, come dicevamo poco più sopra, il colosso di Redmond a sfidare Apple nel campo dei dispositivi convergenti dove sta per affacciarsi iPhone.