Il canale YouTube PBKreviews ha messo mano al Motorola Razr, non per recensirlo, bensì per smontarlo e mostrare così la magia nascosta all’interno del dispositivo.
Il video mostra, anzitutto, quanto lavoro sia necessario, e quante viti si debbano smontare, prima di giungere al cuore del terminale, che naturalmente è rappresentato dal display pieghevole, vero protagonista del dispositivo. Già i primi minuti di video, comunque, fanno capire all’utente che in caso di danni sarà meglio rivolgersi alla casa madre, piuttosto che tentare una riparazione fai da te in casa.
Inizialmente sarà necessario, infatti, scaldare il retro del telefono per sciogliere la colla ivi presente e aprire il terminale con strumenti di plastica. Una volta volta dentro, si dovranno fare i conti con dozzine di viti e cavi. Il display è l’ultimo elemento che si potrà rimuovere. PBKreviews afferma che lo smontaggio è stato tutt’altro che facile e probabilmente non è un lavoro che la maggior parte delle persone potrebbe affrontare.
Motorola ha pubblicato un video “Caring for Razr” a gennaio, in cui spiega come prendersi cura del terminale, e in cui si fa presente agli utenti che la presenza di “piccoli dossi e grumi sono normali” sul display dello smartphone. Il video suggerisce di tenere asciutto il dispositivo, non usare protezioni per lo schermo e chiudere il telefono prima di riporlo in tasca o nella borsa, per evitare danni.
La buona notizia è comunque che la riparazione dello schermo non è poi così costosa come ci si potrebbe immaginare, con un costo di appena 299 dollari, sempre che il danno non rientri in garanzia. Non è di certo un cambio economico, ma si tratta, come evidenzia anche Phone Arena, di appena 20 dollari in più rispetto a un nuovo display per Galaxy Note.