Dopo l’acquisto di Motorola, Lenovo ha iniziato a far soldi, nonostante il mercato dei PC sia in fase di stallo e anche le vendite degli smartphone sembrano in calo. La società ha dichiarato un utile netto di 300 milioni di dollari per questo trimestre, anche se le vendite complessive sono diminuite di otto punti percentuali rispetto allo scorso anno. Dato ancor più rilevante, poi, se si pensa che Lenovo ha finalmente smesso di perdere soldi sul versante smartphone, tornando così alla redditività.
Le vendite dei dispositivi Motorola, presto destinati a diventare Lenovo Moto, sono balzate del 25 per cento rispetto allo scorso trimestre, mentre sul versante PC le vendite sono tra le migliori del comparto PC: la società ha aumentato la sua quota al 21,6 per cento, con un peso globale sulla scena che è però sceso al 10,9 per cento. Il risultato positivo, comunque, viene in gran parte coperto dalle vendite in Cina, paese d’origine del colosso, dove è presente con una quota del 40%.
Nonostante i profitti, per Lenovo le vendite di PC e smartphone sono diminuite drasticamente quest’anno; il problema, comunque è comune, dato che tutti gli altri costruttori del mondo Windows registrano cali simili. Ciò nonostante, l’azienda cinese è riuscita a fare soldi contenendo i costi, tagliandoli di 1,5 miliardi di dollari. L’altra grazia salvifica è il business server, che dovrebbe portare nelle casse di Lenovo 5 miliardi di dollari entro quest’anno. In ogni caso, dopo un lungo periodo in rosso, il risultato positivo è, senza dubbio, un traguardo importante per Lenovo, che dimostra di restare salda all’interno del mercato, anche in tempi non certo facili per i produttori di PC.