Motorola apre nuovamente la danza dei brevetti contro Apple con una nuova ingiunzione relativa a sei specifici brevetti che, secondo l’azienda del RAZR, sarebbero stati violati da iPhone 4S e dal servizio online iCloud. La causa non è nuova perché riferita alle stesse proprietà intellettuali coinvolte in un’altra causa intentata da Motorola contro Apple in precedenza.
Tuttavia la legge non consentiva di includere a posteriori nella stessa causa anche iPhone 4S e iCloud, prodotti non disponibili al momento dell’ingiunzione; di conseguenza Motorola ha dovuto richiedere un secondo procedimento separato. Aldilà dell’ennesimo scontro legale, forse l’aspetto più interessante è il ruolo svolto da Google in questa specifica azione legale.
Vista l’acquisizione in corso, per la formalizzazione dell’ingiunzione è stata necessaria l’autorizzazione dei vertici di Mountain View, immediatamente concessa dall’azienda di Larry Page. Sembra dunque inevitabile lo scontro diretto fra i due big del mobile e questo potrebbe essere solo il preludio ad un prossimo faccia a faccia più deciso, pronto a concretizzarsi non appena l’acquisizione fra Motorola a Google sarà pienamente ufficiale.