Koo Bon-moo, presidente di LG Group, è morto. Aveva 73 anni e ha guidato per anni il grande conglomerato della Corea del Sud che produce prodotti di elettronica, telefoni cellulari e prodotti petrolchimici.
LG ha comunicato che Koo “è morto serenamente circondato dalla famiglia” dopo avere combattuto un anno con una malattia. Era ricoverato da tempo per le cattive condizioni di salute causate da un tumore cerebrale. LG Corporation, azienda controllante del gruppo, pochi giorni addietro ha nominato il figlio ed erede Kwoo Kwang-mo come responsabile. I rigidi principi di LG impediscono alle donne di avere ruoli nella direzione. Koo Kwang-mo era stato adottato nel 2004 dal defunto Koo che aveva perso l’unico figlio maschio in un incidente d’auto.
L’anziano Koo era il capo della terza generazione del quarto più grande conglomerato della Corea del Sud. Era subentrato alla presidenza occupando il posto di suo padre, Koo Ja-kyung, nel 1995. Il conglomerato era stato abbreviato in LG nel 1995. LG è l’abbreviazione di Lucky Geumseong (럭키금성) in Corea del Sud, o anche Lucky Goldstar. Le entrate del gruppo sono cresciute costantemente sotto la guida di Koo, passando dai 30 trilioni di won nel 1995, ai 160 trilioni di won di oggi. Tra i meriti di Koo, gli investimenti nei Liquid Crystal Display (LCD) e nelle batterie agli ioni di litio. LG Display è oggi uno dei più importanti produttori al mondo di pannelli LCD e OLED. LG Chemical è attualmente uno dei principali fornitori delle batterie per auto elettriche. Nel corso del suo mandato, Koo ha anche abbracciato il settore delle telecomunicazioni, contribuendo – tra le altre cose – alla nascita di LG Uplus che è un’azienda leader nel settore LTE.
Koo Kwang-mo è attualmente il terzo più grande azionista di LG Corp. con il 6.24% di quote. Il compianto Koo Bon-moo aveva l’11.28%. Koo Bon-joon (vice presidente di LG Group e fratello minore di Koo) ha il 7.72%.