John David McAfee, personaggio noto per avere fondato l’omonima azienda produttrice di software antivirus, è morto in prigione in Spagna. Era accusato di evasione fiscale e si è tolto la vita in un carcere di Barcellona per evitare l’estradizione negli Stati Uniti.
L’eccentrico programmatore statunitense ha venduto alla fine degli anni ’90 le quote dell’azienda che aveva creato, abbandonando ogni suo ruolo attivo e lanciandosi in imprese improbabili e bizzarre. Dopo aver lasciato gli Stati Uniti era andato a vivere nel Belize ma da qui è scappato affermando che quello che era accadutio era un complotto delle autorità contro di lui: era stato accusato per la morte del suo vicino di casa, ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco. Le forze dell’ordine non lo trovarono quando si presentarono alla sua porta. Nel 2015 fu arrestato in una piccola città del Tennessee per possesso di armi da fuoco sotto l’effetto di droghe, detenzione a cui il fantasioso personaggio si è era sottratto versando una cauzione di 5mila dollari.
Dopo una serie di intricate vicende John McAfee era riuscito a tornare nel 2012 Miami e e vivere di nuovo negli USA. A settembre del 2015 aveva annunciato la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti; memorabili numerose dichiarazioni rilasciate nel corso degli anni, inclusa quella del 2016 quale affermava che avrebbe mangiato una scarpa se non fosse riuscito a sbloccare un iPhone.
Nel 2016 aveva cercato di usare il suo nome per avviare una società specializzata in cybersicurezza, una mossa che non era piaciuta a Intel (che aveva comprato McAfeee nel 2010 per 7,7 miliardi di dollari) che fece causa al fondatore di McAfee. Successivamente fu sottoscritto un accordo e McAfee accettò di non usare il suo cognome nel campo di prodotti software legati alla cybersicurezza.
I pubblici ministeri federali USA lo avevano messo sotto accusa lo scorso ottobre per aver evaso le tasse e per avere volontariamente omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi. L’Internal Revenue Service (IRS), USA, l’agenzia governativa che si occupoa della riscossione dlle tasse, aveva – tre la alte cosae – accusato McAfee di non aver dichiarato 23 milioni di dollari di utili ottenuti promuovendo criptovalute.
Fu arrestato all’aeroporto di Barcellona nell’ottobre 2020, affermando all’udienza per l’estradizione che le accuse contro di lui erano motivate politicamente. Avrebbe potuto presentare ricorso contro la decisione del tribunale spagnolo, ma evidentemente non ha preferito combattere.