Il primo computer portatile è stato commercializzato nel 1981 da Adam Osborne, editore e informatico inglese noto per l’Osborne Computer Corporation (azienda nata nel 1979 ma fallita pochi anni dopo per bancarotta). L’idea di un computer trasportabile risale però a qualche anno prima e nacque dalla mente di Bill Moggridge, designer britannico recentemente scomparso (aveva 69 anni ed era malato di cancro) che inventò il GRID Compass, progetto decisamente innovativo per l’epoca: un computer dalla forma a conchiglia con tastiera compresa nello stesso blocco del computer e dimensioni e peso da renderlo “comodamente” trasportabile. Il computer era costosissimo (tra gli 8 e i 10 mila dollari dell’epoca) tanto che fu usato sostanzialmente solo dal Governo USA prima e dalla NASA dopo (nel 1985 era nello Space Shuttle Discovery). Il Grid Compass pesava 11.79 Kg: a confronto il Mac Portable arrivato nel 1989 era una “piuma” con i suoi 7.2Kg.
Per il suo Grid Compass, nel 2010 Moggridge era stato gratificato con il più antico premio per il design del Regno Unito: il Prince Philip Designers Prize; nel 2009 era stato inoltre nominato Royal Designer for Industry e nello stesso anno ottenuto il Cooper-Hewitt National Design Award alla carriera. Descritto come “tenace, aperto, empatico” da chi ha avuto modo di conoscerlo, Moggridge sarà a lungo ricordato come il pioneristico designer che per primo ha avuto l’idea di realizzare un computer portatile.
[A cura di Mauro Notarianni]