Bill Campbell, leggendaria figura della Silicon Valley e uomo legato a vario titolo alla storia di Apple, è morto oggi a 75 anni. Campbell, ex allenatore di football, è stato per molti anni a capo del marketing Apple, azienda dove era arrivato nel 1983 fino a diventare membro del Consiglio di Amministrazione nel 1997, in concomitanza con il ritorno alla Apple di Steve Jobs. Rimasto alla Mela fino al 2014, Campbell è stato il manager che più a lungo altri ha fatto parte del board, rimpiazzato lo stesso anno da Susan Wagner.
Quando Jobs fu cacciato da Apple, fu un momento particolarmente difficile per Campbell: era amico di Steve; John Sculley non gli piaceva particolarmente ma aveva deciso di appoggiare il consiglio. “Mentre diceva a Jobs quanto gli piacesse lavorare con lui”, racconta Isaacson nella biografia dedicata a Jobs, “la sua voce tremava”. “Anche se aveva deciso di appoggiare Sculley, sollecitò i due a tentare di trovare un accomodamento che permettesse a Jobs di mantenere un ruolo operativo in Apple: “Non puoi lasciare che Steve abbandoni l’azienda” disse, rivolgendosi a Sculey”.
Campbell fu una delle prime persone che Jobs volle quando tornò alla Apple. Aveva infatti finito per prendere le parti di Sculley ma poi si era ricreduto e aveva cominciato a disprezzarlo al punto che Jobs lo aveva perdonato. Uscito dalla Mela era diventato l’amministratore delegato di Intuit (software house specializzata in software finanziario e servizi per commercialisti) e un compagno di passeggiate di Jobs. “Ce ne stavamo seduti sul retro della sua casa” aveva raccontato Campbell che viveva a cinque isolati da Jobs, a Palo Alto, “quando mi disse che tornava alla Apple e mi voleva nel consiglio di amministrazione. Gli dissi: “Cazzo, certo che ci sto!”. Campbell era stato allenatore di football alla Columbia e il suo grande talento, secondo Jobs era “Ottenere prestazioni da serie A da giocatori di serie B. Alla Apple, lo avvertì Jobs, avrebbe lavorato con gente di serie A.
Bill Campbell believed in Apple when few people did. We'll miss his wisdom,friendship,humor & his love for life. RIP pic.twitter.com/HA7hYgGxNM
— Tim Cook (@tim_cook) April 18, 2016