Rafforzare la connessione medico-paziente, guidare il cambiamento del comportamento e ridurre il rischio di infarti e ictus: è l’obiettivo che da sempre si prepone l’azienda giapponese Omron Healthcare, che attraverso la partecipazione alla fiera di Las Vegas sta mostrando al mondo le novità riguardo i propri prodotti e servizi che perseguono questo scopo.
Ad esempio della missione aziendale “Going for Zero” fa parte una nuova app mobile che insegna agli utenti a comprendere i dati rilevati dai dispositivi medici e prendere le decisioni appropriate; ma c’è anche la collaborazione con l’Università di Kyoto il cui intento è quello di prevenire gli eventi cardiaci attraverso alcuni sistemi di intelligenza artificiale, che dovrebbero essere in grado di analizzare le metriche della pressione sanguigna per prevedere con precisione le malattie cardiovascolari quando si trovano nella loro fase iniziale.
«Omron ha iniziato a sviluppare i servizi di monitoraggio remoto dei pazienti tre anni fa, prima della pandemia. Abbiamo applicato quasi 50 anni di ricerca e sviluppo, di informazioni sui consumatori e collaborazioni mediche per sviluppare servizi che fossero facili da configurare e da usare, oltre che medicalmente accurati» ha spiegato l’amministratore delegato dell’azienda, Ranndy Kellogg.«Questi servizi segnalano i dati urgenti per i medici e forniscono un’ancora di salvezza per coloro che sono a rischio maggiore di ipertensione».
«Le nostre recenti innovazioni e gli investimenti nella nostra app Omron Connect ci hanno mostrato un vasto desiderio dei consumatori per il coaching sulla salute del cuore. Guardando al futuro, stiamo studiando il ruolo che l’intelligenza artificiale può svolgere nell’analisi in tempo reale e nella guida degli esperti e di conseguenza aiutare i consumatori a ridurre i loro rischi per la salute. Questo è Going for Zero».
VitalSight è il primo servizio di monitoraggio remoto dei pazienti dell’azienda, ed è un programma destinato agli Stati Uniti. Secondo le linee guida nazionali sulla pressione sanguigna dell’American Heart Association, 116 milioni di adulti nel paese sono nel range di ipertensione e il CDC riporta che 37 milioni di loro hanno ipertensione incontrollata di stadio 2 con un rischio maggiore di infarto e ictus. Per quelli all’estremità più alta della scala dell’ipertensione, quel rischio è ancora più alto durante la pandemia poiché il sistema sanitario è sopraffatto in alcune aree. Per altro l’ipertensione è una condizione di salute di base che comporta un rischio maggiore di complicanze da COVID-19.
Tramite VitalSight i pazienti ricevono un kit che include un monitor della pressione sanguigna connesso Omron e un hub con cui condividere le misurazioni in modo sicuro, in formato digitale, con il proprio medico e il team di assistenza. Può perfino essere integrato con il sistema di cartella clinica elettronica (EMR) del medico o tramite il VitalSight Dashboard per l’analisi dei dati, fornendo al contempo notifiche automatiche per avvisare sia il medico che il paziente in caso di letture che richiedono un’azione da intraprendere.
Un’altra delle novità mostrate in fiera è HeartVoice, una joint venture tra Omron e iAPPS, a Singapore, che offre un pacchetto completo di soluzioni tecnologiche mediche per operatori sanitari, pazienti e aziende. Il programma è nato nel 2019 come programma di benessere aziendale e nel 2020 è stato esteso includendo offerte di telemedicina e monitoraggio remoto dei pazienti.
«HeartVoice fornisce un approccio olistico al benessere, inclusi controlli regolari di screening per il rilevamento preventivo e un intervento precoce con coaching per una gestione attiva ed efficace delle condizioni mediche. Gestisce anche le malattie croniche, monitora in remoto la salute dei pazienti e programma gli appuntamenti di follow-up tramite consultazione video, con tanto di ricezione delle ricariche di farmaci direttamente a casa propria».
In questo modo i professionisti del settore medico riescono a rimanere in contatto con i pazienti, anche a distanza, fornendo consulenze di telemedicina e programmi di monitoraggio remoto del paziente per il trattamento di condizioni acute e croniche.
Per il momento questi nuovi servizi sono destinati agli Stati Uniti, al Regno Unito e alla regione di Singapore, ma se avranno un buon seguito è probabile che saranno estesi in altri paesi del mondo.
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