Chillingo è uno degli editori più attivi in ambito di pubblicazioni videoludiche in App Store. Non è certamente nuovo in ambito di giochi di difesa ed in passato ha già dato prova di grande maestria in questo campo. La serie iBomber è una delle più note e riuscite del genere. Il publisher ci riprova, proponendo Modern Command. Anche se il nome strizza l’occhio allo sparatutto di Gameloft, Modern Combat, in questo caso l’utente si ritroverà di fronte ad un gioco di difesa altamente strategico.
Scopo del gioco è quello di assemblare la forza di difesa globale numero uno al mondo per annientare la minaccia terroristica che incombe sulla storia di Modern Command. Il giocatore si troverà a combattere contro le armate di malefici tiranni e conquistare i campi di battaglia in tutto il mondo, realizzati con la solita cura Chillingo, tramite ambientazioni completamente ricreate in 3D. Modern Command è un titolo altamente strategico, che impegnerà l’utente su più fronti. Non solo, infatti, il giocatore dovrà battagliare in campo, ma anche nelle retrovie, portando avanti ricerca per creare nuove difese e nuove tattiche.
In prima battuta, come nel più classico dei giochi di difesa, il giocatore dovrà proteggere la propria base dagli attacchi nemici, unendosi alla lotta per il controllo delle risorse mondiali di Protonio. Sarà necessario respingere l’attacco terroristico del nemico in svariate aree geografiche, come in America del Sud, Africa, Europa, Asia e in altri luoghi ancora. L’utente gestirà le operazioni dal proprio dal quartier generale MCA, con la classica visuale a volo d’uccello che accompagna quasi la totalità di produzioni dello stesso genere.
Modern Command è un gioco completamente gratuito e gli acquisti In-App presenti all’interno non sono obbligatori. Possono essere utilizzati per velocizzare la progressione di gioco, ma in realtà, con molta pazienza, si riesce a superare le varie sfide proposte, anche senza acquisti extra.
Modern Command è disponibile in App Store per iPhone e iPad. Si scarica gratis da qui.
