L’impatto del modello “freemium”, diffuso in particolare dai giochi degli appstore, sta avendo una notevole diffusione anche sul mercato dei Massive Multiplayer Online (MMO), ovvero i giochi che da sempre sono caratterizzati da una partecipazione cooperativa da parte degli utenti online dislocati ovunque nel mondo. L’esempio più conosciuto è sicuramente World of Warcraft, il più famoso MMO di sempre, che permette di giocare dietro il pagamento di una sottoscrizione mensile. L’avvento però dei giochi freemium ha avuto un impatto non da poco sui MMO, tanto che negli ultimi anni sembra che gli utenti non siano più disposti a pagare un abbonamento mensile per poter giocare online, ma preferiscano rivolgersi alle alternative gratuite con la possibilità di acquistare contenuti aggiuntivi se lo desiderassero.
Così lo stesso World Of Warcraft ha perso centinaia di migliaia di utenti negli ultimi anni, passando dai 12 milioni di utenti del 2010 ai 7.6 attuali; allo stesso tempo diverse software house e case di distribuzione hanno deciso di introdurre il modello freemium per alcuni dei loro giochi più popolari: Gazillion Entertainment ha introdotto la modalità di gioco gratuita su Marvel Heroes, Electronics Arts ha fatto lo stesso con il suo gioco Star Wars: The Old Republic, mentre Trion Worlds ha optato per la stessa soluzione per diversi suoi giochi. Si tratta sicuramente di un effetto del nuovo mercato dei videogames, propugnato proprio dagli appstore, che offrono la possibilità di giocare gratuitamente ricavando denaro dalla pubblicità e dalle opzioni aggiuntive; un cambiamento molto importante che potrebbe modificare le sorti e la popolarità di molte aziende ed avere un impatto non da poco sul settore dei videogiochi.