Quest’anno MMN celebra 30 anni di attività e lo fa collaborando all’organizzazione e anche partecipando al Vintage Computer Festival Italia 2019. Si tratta del più grande evento nel nostro Paese per celebrare la storia dei computer e degli appassionati che hanno contribuito alla rivoluzione dell’informatica.
Oltre a presentare una grande esposizione di computer storici dalle origini fino agli anni ’90, offre importanti momenti di divulgazione, ospiti internazionali, grandi personaggi della storia del computer ed eventi speciali da non perdere.
Organizzato dall’Associazione Culturale Vintage Computer Club Italia con la partecipazione di Magnetic Media Network Spa, questo festival è un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano il computer e le sue evoluzioni, dagli anni ’60 a oggi. Professionisti, studenti, appassionati, famiglie, collezionisti, giornalisti, curiosi e nativi digitali potranno vedere e toccare con mano i pezzi più importanti della storia del personal computer, per la maggior parte ancora funzionanti, e potranno rivivere quegli anni fantastici di scommesse e pionierismo.
Magnetic Media ha allestito da tempo un suo museo interno che vi abbiamo presentato qualche mese fa in un reportage speciale su macitynet.it ma promuove iniziative come questa a livello nazionale.
Programma, ospiti e appuntamenti da non perdere
La sala conferenze, che conta 150 posti a sedere, ospiterà un ricco programma di interventi, testimonianze e momenti di discussione aperti a tutti. In questa edizione si parlerà in particolar modo di come il Personal Computer ha impattato il mondo della scuola cambiando il modo di insegnare e apprendere.
Si inizierà al sabato mattina con la conferenza di Liza Loop, che è stata pioniera in questo campo, avendo capito già dai primi anni ’70 che il PC avrebbe modificato la vita di studenti e insegnanti e si è sempre impegnata in questo settore con consulenze per Apple, Atari, TRS.
Si continuerà con il racconto delle esperienze di Jan-Daniel Nicoud che nel suo laboratorio al Politecnico di Losanna, mise su un gruppo che si rivelò fonte di numerose intuizioni e invenzioni. Tema analogo si affronterà nella tavola rotonda patrocinata da Rai Scuola, nella quale personaggi di spicco della didattica italiana affronteranno questo tema attualizzandolo.
La domenica sarà invece dedicata a temi più vari iniziando dalla prima conferenza nella quale Silvio Henin di AICA illustrerà il progetto di salvaguardia del patrimonio informatico italiano. Momento storico per gli appassionati di Gaming sarà invece la conferenza di Allan Alcorn che ripercorrerà le sue esperienze negli anni 70 sia in Atari, dal Pong al VCS, sia come consulente per altre aziende come Apple Computer.
Il pomeriggio si aprirà con una tavola rotonda nella quale alcuni imprenditori dell’epoca e studiosi del fenomeno, illustreranno come nacque e come evolse la produzione di Personal Computer in Italia tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80.
Chiuderà la giornata, e l’evento, una dimostrazione dell’Alpha Syntauri, sistema musicale basato su Apple IIe e hardware/software Syntauri, di Mauro Sabbione, tastierista storico dei Matia Bazar negli anni ’81-84 che, all’avanguardia, segnò proprio con l’eletronica quegli anni del famoso gruppo italiano. A seguire Sabbione terrà un concerto solo-piano che ripercorrerà con un sincronismo tra musica e video, la musica dei Matia Bazar di quegli anni.
L’area espositiva
L’ampia area espositiva di circa 800 mq, divisa in due grandi sale, conta la presenza di diverse associazioni italiane che si occupano di recuperare, preservare e promuovere conoscenze e materiale informatico. I visitatori potranno vedere e provare tutti i pezzi più importanti che hanno fatto la storia dell’informatica dal 1965 agli inizi del 1990.
La sala Nagasawa conterrà alcune postazioni espositive. Da un lato una veloce escursione della storia della nascita e evoluzione del PC dalla Olivetti P101 ai tre computer che aprirono il mercato cioè Apple II, Commodore PET e TRS 80, dall’altro i computer che hanno contrassegnato la produzione italiana tra il 70 e 80, dalle schede Z80 NE, ai computer basati su processore Z80 e sistema CP/M, agli Olivetti M20 e M24 ai compatibili / cloni di Apple II e IBM.
Nella stessa sala ci sarà una postazione presso la quale verrà esposto un progetto, ancora non completo, per la realizzazione di una replica del computer di bordo delle missioni Apollo (il c.d. DSKY) che portarono l’uomo sulla Luna. Due postazioni con macchine esposte e installazioni multimediali illustreranno il sistema musicale Alpha Syntauri e lo Smaky, personal computer progettato da Jan-Daniel Nicoud a metà degli anni 70.
Gran parte della sala sarà allestita poi a Gaming Zone con console, videogiochi e arcade degli albori dell’informatica videoludica e dei giochi da sala. Nella sala Appia si svolgerà invece il raduno/esposizione degli appassionati/collezionisti. Qui i visitatori potranno destreggiarsi tra i computer che hanno segnato gli anni del pionierismo, dai Commodore ai Sinclair, dagli Apple agli Atari e molti altri.
All’evento parteciperà anche BasicNet spa che, sabato alle ore 12.30, con il suo laboratorio 8-bit Lab, effettuerà l’annuale accensione di Apple 1, primo computer costruito da Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976. La rarissima motherboard è di proprietà dell’imprenditore e collezionista Marco Boglione.
Il Vintage Computer Festival Italia è l’unica manifestazione fuori dagli USA che gode del patrocinio della Vintage Computer Federation ed è annoverato tra i Vintage Computer Festival ufficialmente riconosciuti. Gode inoltre del patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (ancora in definizione), Regione Lazio, Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma.
Vintage Computer Festival Italia è organizzato in collaborazione con MMN: si svolgerà a Roma il 27 e 28 aprile presso il Complesso Ex Cartiera Latina (via Appia Antica 42), con ingresso gratuito.