La frenesia dei Pokémon non ha colpito solo i giocatori ma anche gli investitori di borsa: grazie al miracolo Pokémon GO ora Nintendo vale più di tutta Sony. Il confronto è effettuato in base alla valutazione di mercato, vale a dire il prezzo di una singola azione moltiplicata per il numero delle azioni disponibili.
Subito dopo il rilascio di Pokémon GO la domanda e gli acquisti di azioni Nintendo sono letteralmente esplosi, arrivando venerdì scorso a superare il record del secolo per transazioni effettuate nella borsa di Tokyo in una sola giornata, pari a 4,5 miliardi di dollari.
Alla chiusura di ieri la manifestazione più impressionante del miracolo Pokémon GO: dopo anni il valore di Nintendo, spesso indicato anche come capitalizzazione di mercato, è risultato praticamente raddoppiato rispetto al pre lancio, raggiungendo un valore di ben 42,5 miliardi di dollari, contro i circa 40 miliardi di dollari dell’intera Sony.
Alcuni analisti intervistati da BBC approvano quotazione e valore di borsa Nintendo: anche il prezzo delle azioni delle società è dovuto alle aspettative e alle sensazioni degli operatori. Se a generarle è un videogioco invece di un prodotto o di un dispositivo non c’è nulla di sbagliato. L’unico dubbio rimane sulla durata: la frenesia e la spinta sul valore potrebbero scemare nel tempo se il gioco dovesse dimostrarsi incapace di trattenere a lungo i giocatori ma, anche in questa evenienza, occorre tenere presenti due fattori.
Il primo è che il parco di personaggi Nintendo e i possibili franchising sono numerosi: nulla impedisce a Nintendo e allo sviluppatore Niantic di creare altri titoli in realtà aumentata, per esempio con protagonista Super Mario, Animal Crossing e altri ancora. In secondo luogo Pokémon GO deve ancora essere lanciato in Giappone dove i piccoli mostricciattoli combattenti sono un vero e proprio culto. E dopo il Giappone rimane ancora tutta l’Asia.