Pixar ha fatto più buono Jobs. Questo quel che sostiene Ed Catmull, il presidente di Pixar Animation Studios, nel libro “Creativity, Inc.: Overcoming the Unseen Forces That Stand in the Way of True Inspiration”, un cui estratto è stato pubblicato da Gizmodo e nel quale si rivelano alcuni dettagli inediti del rapporto tra l’azienda che fu di Lucas e il co-fondatore di Apple.
Catmull, che ha lavorato con Jobs per oltre 25 anni e dunque lo conobbe molto bene, attribuisce alla nascita del progetto di Pixar importanti effetti sul carattere del defunto amminstratore delegato della Mela. In particolare Catmull pensa che la permanenza in Pixar lo abbia fondamentalmente aiutato a cambiare come persona rendendolo “più sensibile non solo verso i sentimenti altrui, ma anche rispetto al valore che altri apportano al procedimento creativo”.
Il presidente di Pixar rivela che Jobs era particolarmente orgoglioso dello studio per i film prodotti che, “scavando verità profonde”, vivranno in eterno. Jobs avrebbe ammesso che anche il miglior prodotto disegnato da Apple “alla fine finirà in una discarica”, mentre un film ben fatto può vivere o essere ricordato per sempre.
“Benché non abbia mai perso la sua intensità, lo abbiamo visto sviluppare la sua capacità di ascoltare” dice Catmull, “sempre più, trasmetteva empatia, premura e pazienza. Divenne realmente saggio. Il cambiamento in lui era reale, ed era profondo”. Catmull ha anche svelato che Jobs si permetteva di dare consigli umilmente, sapendo che non essendo “un vero filmaker”, le persone avrebbero potuto scegliere di “ignorare tutto” ciò che diceva. Quando era il suo turno Jobs era capace di focalizzarsi sui problemi, diversamente dai filmaker. “Non potevi lasciare fuori Steve”, continua Catmull, “ogni film prodotto ha beneficiato dei suoi commenti”.
Le competenze sviluppate nel corso degli anni, dice Catmull, avevano permesso al co-fondatore di Apple di leggere l’umore nelle riunioni con grande impatto sulle persone. Catmull non sembra voler dire che Jobs si era “addolcito” invecchiando ma piuttosto che la trasformazione era “attiva” da tempo, con Jobs impegnato a cambiare il suo precedente modo di vedere le cose.
La Pixar, lo ricordiamo, è stata la prima casa cinematografica ad aver sviluppato un lungometraggio interamente realizzato e sviluppato in computer grafica. La società nacque inizialmente come una divisione della LucasFilm di George Lucas; fu acquisita da Steve Jobs investendo in essa dieci milioni di dollari nel 1986, rendendola indipendente e rinominandola Pixar Animation Studios. Nel 2006 fu acquisita dalla Disney per 7,4 miliardi di dollari portando Jobs a un importante ruolo nella dirigenza.
Per conoscere altri dettagli su Jobs e la Pixar vi rimandiamo a questo articolo nel quale Robert A. Iger, presidente e amministratore delegato di Disney, ricorda i suoi rapporti con il defunto co-fondatore della casa di Cupertino. Macity ha visitato la sede della Pixar nel 2009 (qui il nostro resoconto).