Sono varie le cause (e i rimedi) contro l’alito cattivo. Il vecchio metodo di mettere le mani a coppetta espirare e “verificare” è poco 2.0? Ci pensa Mint, progetto di misuratore ad hoc che è possibile trovare su Indiego e che in realtà è un serioso indicatore con il quale verificare scientificamente lo stato di salute della propria bocca. L’alitosi, infatti, può essere causata non solo da cattiva igiene orale ma anche da malattie gengivali, alimentazione scorretta, stitichezza, diabete, disturbi digestivi, disfunzioni del fegato e altro ancora.
Mint si presenta come una piccola dispositivo di forma rotonda; basta soffiare all’interno di un beccuccio e il dispositivo comunicherà i suoi dati a un’app dedicata che li analizzerà. L’app è gratuita (per iPhone 5 o superiore e alcuni dispositivi Android), consente di tenere traccia dei parametri, è compatibile con HealthKit, le API iOS che abilitano la comunicazione fra le varie app per la salute e il fitness.
L’obiettivo degli ideatori di Mint è di arrivare entro il 5 marzo a 25.000 dollari: target già ampiamente superato (nel momento un cui scriviamo hanno raccolto oltre 48.000 dollari). Contribuendo ora, gli utenti fuori dagli USA potranno avere il dispositivo al prezzo di 149 dollari, circa 126 euro, inclusa la spedizione: la disponibilità effettiva è prevista ad agosto.