Avete nostalgia del Mac Classico? Chiamate John Leake di RetroMacCast per farvi spiegare come ha creato Mini Mac, una minuscola (sta in un palmo della mano) replica del Mac classic.
Il box (dalla dimensione pari a 1/3 del Mac originario) nasconde all’interno il single-board computer Raspberry Pi con Linux sul quale gira un emulatore (Mini vMac) in grado di far girare perfettamente il vecchio System 6. Lo schermo è da 3,5” e il dispositivo offre porte che all’epoca non esistevano: due porte USB, una Gigabit Ethernet, una porta HDMI (utile per visualizzare il contenuto dello schermo su un display più grande). L’assemblaggio dei componenti ha richiesto una decina di ore; lo chassis che richiama il Mac originario è stato creato sfruttando una stampante 3D. È persino dotato di Wi-Fi e in futuro avrà anche compatibilità con Bluetooth. È insomma a tutti gli effetti un vero computer, capace di andare in Internet e di fare molte delle cose che faceva il Mac Classic con sistema operativo System 6
Tra i difetti: la risoluzione del display di soli 320×200 pixel (il Mac originario aveva una risoluzione di 512×384 pixel) e l’assenza di audio; la risoluzione video originaria può essere replicata sfruttando la connessione HDMI esterna.
Ricordiamo che il Mac Classic venne rilasciato nel 1990, come una macchina essenzialmente per la scrittura e l’uso di database. Aveva uno schermo da 9 pollici monocromatico da 512 × 342 pixel, poco più dell’iPhone originale.