Non ci sarà nessuna presa USB-C nei prossimi iPhone. La voce, lanciata negli scorsi giorni dal Wall Street Journal, era già di per sé discutibile per una serie di ragioni, tra cui la mancanza di un chiaro vantaggio nel cambiare tipo di connettore. La smentita definitiva è stata emessa dall’affidabile analista di KGI Ming-Chi Kuo il quale, come ha già dimostrato più volte nel corso degli anni, avrebbe i giusti contatti per poter anticipare con estrema precisione le effettive mosse di Apple in special modo nel settore mobile.
Tutti e tre gli smartphone di Cupertino in arrivo a settembre, compreso lo speciale iPhone X (o iPhone 8) che festeggia il decimo anniversario dal lancio di iPhone, continueranno ad integrare la porta Lightning, anticipando piuttosto la possibilità, per Apple, di adottare la tecnologia di Texas Instrument per la gestione dell’alimentazione ed i chip di Cypress per l’erogazione della potenza del caricatore, che dovrebbe essere offerto in una versione ancora migliore dal punto di vista della velocità di ricarica con l’iPhone di fascia alta.
Se si parla di USB-C, allora è molto più probabile che questa sarà la presa che troveremo nei nuovi alimentatori, smentendo così anche l’ipotesi di un adattatore USB-C Lightning per il mercato europeo. In tal caso, allora sarebbe altrettanto probabile che in confezione i prossimi iPhone saranno dotati di un cavo Lightning con presa USB-C dall’altro capo, proprio per garantire il collegamento con i rinnovati caricatori, una possibilità già discussa a seguito della prima voce del WSJ.
L’unico vantaggio nella potenziale adozione di USB-C – spiega l’analista – risiederebbe nel trasferimento più veloce dei video ad alta definizione, una trasmissione dati attualmente “di nicchia” su iPhone e motivo per cui Apple continuerà a preferire la presa Lightning. Tra l’altro, abbandonando quest’ultima la società dovrebbe rinunciare anche alle royalty relative al programma MFI (Made for iPhone) che attualmente concede in licenza d’uso ai produttore di accessori di terze parti.
Insomma, allo stato attuale non c’è un solo motivo per cambiare la presa degli iPhone. Come la nostra stessa redazione aveva tra l’altro già spiegato nei giorni scorsi, Apple non solo perderebbe le royalty ma anche il controllo dell’intero ecosistema, annullando la compatibilità degli attuali accessori di terze parti. Inoltre il connettore 30 pin, lanciato nel 2001, fu sostituito con quello Lightning nel 2012: eliminare quest’ultimo a settembre vorrebbe dire dimezzarne il ciclo di vita, un comportamento che perciò risulterebbe se non altro insolito.