iPhone 6s non è stato ancora presentato, ma c’è chi comincia a fare previsioni sul futuro iPhone 7 facendoci sapere che sarà: “Il più sottile di tutti i tempi, paragonabile a iPad Air 2”. La voce non meriterebbe di essere menzionata se a lanciarla non fosse il solitamente molto affidabile Ming Chi Kuo, un analista che ha dimostrato di avere solidi agganci nel mondo dei fornitori di Apple, citato da Apple Insider.
Lo spessore sarà, si apprende, tra i 6 e i 6,5 millimetri, il 15% in meno rispetto ad iPhone 6s che dovrebbe avere uno spessore di oltre 7 millimetri (iPhone 6 è spesso 6,9 millimetri). Se davvero Apple dovesse essere in grado di raggiungere queste dimensioni, significherebbe che ha userà la stessa tecnologia che abbiamo visto in iPad Air o in iPod touch, che ambedue si aggirano sui 6,1 millimetri.
Lo spessore influenzerà massicciamente le scelte in fatto di componenti. Apple per esempio dovrà continuare ad usare la tecnologia In-cell che usa oggi per il display e non glass on glass come si era vociferato nei giorni scorsi. A lungo termine il ritorno a schermi con la vecchia struttura sarà indispensabile se Apple vuole continuare ad aumentare la risoluzione dello schermo, ma per il 2016 Apple deve preservare gli investimenti, suoi e dei partner che le forniscono le parti del telefono, compiuti quest’anno su Force Tuoch che richiede schermi in-cell. In più il livello attuale della tecnologia attuale del glass on glass, non è in grado di portare un iPhone a soli 6 millimetri di spessore.
Kuo nel documento che ha stilato oggi non dice altro rispetto ad iPhone 7, ma possiamo con buona certezza pensare ad una variazione nel design. Apple cambia infatti ogni due anni il profilo del telefono, cosa che non fa con la serie “s”, come sarà l’iPhone del 2015. È possibile immaginare un telefono che mutuerà forse alcune delle linee di iPad, come immagina Yasser Farahi di Oval Design. In aggiunta a questo possiamo anche forse pensare ad un iPhone che avrà uno schermo con bordi ridottissimi e un tasto “home” virtuale, magari usando proprio la tecnologia Force Touch, anche se tutto questo sono ovviamente semplici speculazioni.