Rivoluzione al vertice di Research In Motion: i due storici co-fondatori Mike Lazaridis e Jim Balsillie lasciano il ruolo di co-Ceo e nominano Thorsten Heins come amministratore delegato unico e presidente. Entrambi i co-fondatori rimangono nella società dei BlackBerry nei nuovi ruoli di vice presidente del consiglio per Lazaridis e amministratore per Balsillie. Una conferenza stampa è attesa nelle prossime ore, in ogni caso nel comunicato stampa che notifica il cambio al timone dell’azienda il nuovo Ceo e presidente annuncia che verrà proseguita la strategia attuale già intrapresa da Lazaridis e Balsillie.
“Arriva un momento nella crescita di ogni azienda di successo in cui i fondatori riconoscono la necessità di passare il testimone a una nuova dirigenza” dichiara Lazaridis nel comunicato stampa anticipando le prossime mosse di RIM e confermando la fiducia nel nuovo Ceo Thorsten Heins. Ora impegnata con il nuovo BlackBerry 7, RIM ha in programma il lancio di PlayBook 2.0 in febbraio e del nuovo sistema operativo BlackBerry 10 basato su QNX entro quest’anno per i propri smarpthone. Nel comunicato stampa anche Balsillie conferma la fiducia nel nuovo managament e confida nelle capacità della multinazionale canadese per il futuro: “Concordo che questo è il momento giusto per passare il testimone a una nuova leadership e ho piena fiducia in Thorsten, nel management e nella società. Rimango un azionista importante e consiglierie e ovviamente avranno il mio pieno appoggio”.
La notizia del cambio al vertice di RIM non arriva inaspettata: il piano di successione messo in atto nelle scorse ore era già stato studiato a partire da una riunione dell’estate 2011. Analisti, osservatori e soprattutto investitori e azionisti richiedevano da tempo un cambio di rotta per RIM sempre più schiacciata dalla concorrenza di iPhone e soprattutto di Android. La comunicazione del cambio al vertice è stata accolta con qualche nota critica per il nuovo Ceo Thorsten Heins, giudicato poco conosciuto tra i dirigenti del settore: ricordiamo che Heins è entrato in RIM nel 2007 con l’incarico di senior vice president hardware engineering e successivamente Coo Products and Sales nell’agosto del 2011. Prima di RIM Heins ha lavorato in Siemens: nella sua carriera ha accumulato 27 anni di esperienza nel settore delle telecomunicazioni. Più che la figura e l’esperienza del nuovo Ceo le prime reazioni al cambiamento di RIM riguardano le strategie previste dalla società per rispondere alle minacce di mercato: nonostante la rivoluzione nella piramide gerarchica e il passo indietro dei due co-fondatori, nulla sembra cambiato nei piani di RIM per far fronte alla nuova generazione di smartphone che sempre più sembrano costringere i BlackBerry all’angolo. La reazione effettiva del mercato e delle borse si manifesterà probabilmente nelle prossime ore in cui è attesa la conferenza stampa ufficiale.