L’esame di maturità rappresenta uno dei momenti più significativi nella vita di uno studente, un cruciale passaggio che segna la fine di un lungo percorso di studi e l’ingresso nel mondo adulto. Conosciuto anche come esame di diploma di scuola superiore, questo evento annuale è atteso con ansia dagli studenti di tutta Italia. Anche troppa ansia, alle volte.
A primo acchito, l’esame di maturità può sembrare solo un insieme di test e prove scritte che valutano le competenze acquisite durante il percorso scolastico. Tuttavia, la sua importanza va ben oltre la semplice valutazione del rendimento accademico. Questo esame rappresenta un rito di passaggio, un momento di transizione in cui gli studenti si preparano ad affrontare le sfide del mondo reale. Oltre all’aspetto accademico, l’esame di maturità svolge un ruolo fondamentale nell’orientamento professionale degli studenti. Questo momento cruciale offre loro l’opportunità di riflettere sulle proprie passioni, interessi e ambizioni future.
La cosa importante da capire è che l’esame può essere preparato con calma e serenità, leggendo i libri giusti, ed esercitandosi a scuola. Bisogna imparare a gestire l’ansia e a fidarsi delle proprie capacità. Qui non troverete quindi bigini o riassunti, temi svolti o trucchi per barare, perché siamo convinti che a studiare per bene per la maturità ci si metta meno, ci si diverta di più e si cresca anche. Buona lettura.
Qui trovate tutti gli articoli con i Migliori libri di Macity raccolti in un’unica pagina.
Come non scrivere. Consigli ed esempi da seguire, trappole e scemenze da evitare quando si scrive in italiano
Consigliano tutti libri con temi già svolti, quando si parla di esame di maturità, ma la verità è che tutti possiamo scrivere bene, anzi benissimo, a patto di rispettare un po’ di regole di grammatica e di stile. Questo piccolo libro spiega come si fa. Al lavoro: schede, memorandum, presentazioni. A scuola: temi, tesine, relazioni. Nel privato: post su Facebook, email personali, chat sul cellulare. Sarà anche l’epoca degli audiovisivi e della comunicazione in tempo reale, ma non abbiamo mai scritto tanto. E più dobbiamo scrivere, meno sembriamo capaci di farlo. Ma, mette subito in chiaro Claudio Giunta all’inizio del libro, «non s’impara a scrivere leggendo un libro sulla scrittura, così come non s’impara a sciare leggendo un libro sullo sci. Bisogna esercitarsi: cioè leggere tanto (romanzi, saggi, giornali decenti), parlare con gente più colta e intelligente di noi e naturalmente scrivere, se è possibile facendosi correggere da chi sa già scrivere meglio di noi». E quindi?
Non potendo insegnare come si scrive, Claudio Giunta prova a spiegarci come non si scrive, passando in rassegna gli errori, i tic, i vezzi, le trombonerie e le scemenze che si trovano nei testi che ogni giorno ci passano sotto gli occhi: dall’antilingua delle circolari ministeriali alle frasi fatte dei giornalisti, dal gergo esoterico degli accademici e dei politici al giovanilismo cretino della pubblicità. Ma in questo slalom tra sciatterie e castronerie Giunta trova per fortuna il modo di contraddire la sua dichiarazione iniziale, perché insegnare “Come non scrivere” significa anche dare delle utili indicazioni su come si scrive: per ogni cattivo esempio se ne può trovare uno buono da opporgli, per ogni vicolo cieco argomentativo c’è una via di fuga creativa, e spesso basta un punto e virgola per risolvere una frase ingarbugliata.
In questo anti-manuale spregiudicato, arguto e divertente, nella tradizione di “Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco ma aggiornato all’era di Google, scopriamo che per scrivere bene bisogna ripartire da un po’ di affetto per la nostra bistrattata lingua italiana, ma soprattutto bisogna tenere a mente poche regole di buon senso: se scriviamo lo facciamo perché qualcuno ci legga, capisca quel che vogliamo dire e, se possibile, non si annoi a morte. Sembra facile, no?
Parole di conforto
C’è anche l’ansia, quando si studia per la maturità. Ma l’ansia non è un problema. Matt Haig è uno scrittore e giornalista inglese molto noto per i suoi romanzi, ma in questo libro fornisce una base per trovare serenità e pace interiore, affrontando il tema dell’ansia e offrendo strumenti utili da utilizzare nel quotidiano. Come confida nell’introduzione, scrivere lo aiuta a mettere le cose in prospettiva, a vederle da un’angolazione diversa o semplicemente a «sfogarsi».
È il primo dei molti consigli che dà ai suoi lettori – ricercare sempre la bellezza, anche quando certi stati d’animo non permettono di apprezzarla fino in fondo, perché tiene per mano la speranza; concedersi di non puntare sempre alla perfezione, perché non è di questo mondo; e sono consigli sinceri e spassionati, maturati con l’esperienza personale. Il lettore non deve aspettarsi la panacea, inesistenti soluzioni universalmente applicabili. Le parole – scritte, lette, ascoltate, pensate – diventano strumento di conforto, un modo per avvicinarsi agli altri e anche a se stessi, per conoscersi meglio e trovare il proprio modo personale di stare meglio.
Vincere l’ansia: Un percorso in otto lezioni
L’ansia può essere però davvero un problema. Ma si può superare. Questo libro offre un percorso di cura dell’ansia attraverso una serie di lezioni e di esercizi pratici. Alla base di tutto c’è un modo nuovo di guardare a questo disagio: l’ansia non è un sintomo da mandare via, ma la voce del profondo che ha bisogno di essere accolta e ascoltata. Arrendersi, farsi amica l’ansia, è una tappa decisiva per la guarigione. Solo così facendo non le permetteremo di rovinarci la vita. Guai invece a trattarla come un nemico, perché si finisce per esasperarla e cronicizzarla.
“Gli esercizi consigliati in queste pagine – scrive l’autore Raffaele Morelli –, che utilizzo abitualmente con i miei pazienti, servono a chiamare in campo quei meccanismi di autoguarigione che sono profondamente inscritti nella natura di ciascuno di noi. Si possono praticare anche più volte al giorno, basta solo chiudere gli occhi e portare la consapevolezza sul mondo delle immagini, delle fantasie, di quelle energie che sono sempre più lontane dalla nostra vita psichica cosciente. Ognuno può trovare le immagini che sente più appropriate alla sua interiorità e scoprirà il loro potere inaspettato”.
Non fatevi rubare la speranza. La preghiera, il peccato, la filosofia e la politica pensati alla luce della speranza
Proponiamo da qui una serie di letture il cui scopo non è indottrinare i giovani lettori ma offrire spunti e punti di vista per arricchire in modo non banale il futuro. A prescindere dall’appartenenza alla Chiesa Cattolica o no, questo libro di Papa Francesco è molto utile per capire quali sono i temi più profondi e attuali del nostro tempo.
Nelle riflessioni di Jorge Mario Bergoglio raccolte in questo testo, e declinate nell’orizzonte teologico della speranza, ritroviamo sia lo stile comunicativo denso di colore e vivida concretezza che ci è ormai familiare sia le questioni centrali del suo messaggio di pastore della Chiesa: l’ambizione che indurisce il cuore dell’uomo, la forza che gli deriva dalla preghiera e dalla ricerca del perdono, la necessità di una nuova dimensione della politica per superare la crisi della postmodernità e sconfiggere individualismo e totalitarismo, forme speculari della perdita di libertà della persona.
Senza indugiare nell’astrazione dogmatica, Bergoglio mostra come la sua più pressante preoccupazione sia l’orientamento esistenziale del cristiano, che deve tornare a caricare su di sé le sofferenze del prossimo: “avvicinarsi a ogni carne dolente” senza timore, con la consapevolezza dei propri limiti e senza mai perdere di vista la corporeità della resurrezione di Cristo.
Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio
La raccolta più famosa di saggi della letteratura contemporanea è questo insieme di lezioni preparate da Italo Calvino per un ciclo di conferenze negli Usa, che non ha potuto finire perché stroncato prematuramente dalla morte. «Siamo nel 1985: quindici anni appena ci separano dall’inizio d’un nuovo millennio”, scrive Calvino. Che prosegue: “Il millennio che sta per chiudersi ha visto nascere ed espandersi le lingue moderne dell’Occidente e le letterature che di queste lingue hanno esplorato le possibilità espressive e cognitive e immaginative. È stato anche il millennio del libro, in quanto ha visto l’oggetto-libro prendere la forma che ci è familiare.
Forse il segno che il millennio sta per chiudersi è la frequenza con cui ci si interroga sulla sorte della letteratura e del libro nell’era tecnologica cosiddetta postindustriale. Non mi sento d’avventurarmi in questo tipo di previsioni. La mia fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici. Vorrei dunque dedicare queste mie conferenze ad alcuni valori o qualità o specificità della letteratura che mi stanno particolarmente a cuore, cercando di situarle nella prospettiva del nuovo millennio».
La scimmia nuda
Il primo libro mainstream, e ancora molto attuale, che ha rimesso in prospettiva il senso dell’esistenza umana nella natura. Desmond Morris, zoologo famoso per avere studiato a lungo le scimmie, in questo libro divertente, sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico, si è occupato di uno degli animali più complessi e interessanti: l’uomo. Lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l’unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli.
Nudo, appunto. Per quanto cerchi di ignorare l’eredità del passato, l’uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale e sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori. Così attraverso l’indagine delle abitudini alimentari, sessuali, o delle relazioni con i propri simili, Morris ci restituisce un ritratto che fa riflettere e pensare. Un libro provocatorio che ha conosciuto nel mondo un immenso successo e che non smette di far discutere e sorridere.
Sapiens. Da animali a dèi: Breve storia dell’umanità
Famoso quanto e più del precedente, molto citato ma molto poco letto, è in realtà un libro molto intelligente che mette a tema alcuni dei punto fondamentali del nostro tempo per spiegare chi siamo partendo da chi eravamo. Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c’è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l’immaginazione.
Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. “Sapiens. Da animali a dèi” spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.
Cervello. Manuale dell’utente. Guida semplificata alla macchina più complessa del mondo
Concludiamo questa parte dedicata all’essere umano con un manuale di istruzioni per il cervello che è testo arguto, brillante e completo per documentazione e finezza dell’analisi, di Marco Magrini. Scrive il professore del MIT Tomaso Poggio: «Abbiamo un manuale per tutte le macchine che possediamo, fuorché per quella più importante». Partendo da questa banale riflessione, Marco Magrini ha avuto l’idea di scrivere un libro su come funziona il cervello umano, strutturato esattamente come il manuale di una lavatrice o di un frigorifero. Già dai titoli dei capitoli (Installazione, Operatività, Pannello di controllo, Espansioni) si capisce che la metafora è portata agli estremi. Il lieve tono umoristico, come nel confronto fra i cervelli Modello F® (femmina) e Modello M® (maschio), contribuisce alla sua innata finalità divulgativa.
Il cervello non è esattamente una macchina, eppure ogni utente di un cervello umano dovrebbe conoscere meglio i componenti, i meccanismi e gli ingranaggi biologici che lo fanno funzionare. Ad esempio sapere che il cervello è tutt’altro che statico: è plastico, cambia continuamente, può imparare qualsiasi cosa o correggere le abitudini indesiderate. Eppure può restare vittima dei suoi stessi pregiudizi o dei processi automatici che derivano dalla sua interminabile storia evolutiva. È il momento giusto per saperne di più. Nonostante il genere umano sia ancora lontano dal comprenderla compiutamente, i giganteschi progressi compiuti dalle neuroscienze negli ultimi anni stanno facendo luce sulle meraviglie, talvolta controintuitive e inaspettate, della macchina cerebrale. In questo libro, che ha perfino la fortuna di essere divertente è sintetizzata benissimo.
La letteratura italiana del Novecento
Veloce carrellata, in un breve e leggibilissimo saggio, su tutta la letteratura italiana del Novecento. Dalla penna di un grande critico e filologo, protagonista del panorama intellettuale, un canone della letteratura e l’affascinante ritratto di un’epoca.
La tela di Penelope. Storia della seconda Repubblica (1989-2011)
Inizia questa ideale quadrilogia il libro che racconta cosa è successo dalla caduta del Muro di Berlino e da Mani Pulite a oggi. La frammentazione che caratterizza centrodestra e centrosinistra sfocia in una conflittualità paralizzante. Esecutivo dopo esecutivo, si tesse qualcosa che ogni volta rimane incompiuto. Il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica è uno snodo cruciale che indirizza verso un’altra tessitura. Una tela di Penelope dopo l’altra siamo arrivati ai nostri giorni.
Il secolo breve 1914-1991
Ci possiamo chiedere però: “In che mondo viviamo?”. La contemporaneità, prima che ChatGPT finisca di cambiare tutto, è costruita e costituita dal Novecento. Cos’è successo, allora? Tra il 1914 e il 1991 il mondo è stato scosso da conflitti, rivoluzioni e stravolgimenti sociali senza precedenti: il “secolo breve” delimitato dalla Prima guerra mondiale e dal crollo del regime comunista è stato un periodo di straordinario progresso scientifico e di guerre totali, di crisi economiche e di grandi periodi di rilancio e di benessere, di mutamenti nella società e nella cultura. Un “secolo breve” anche per l’accelerazione sempre più esasperata impressa agli eventi della storia e alle trasformazioni nella vita degli uomini. In questo volume Eric J. Hobsbawm ripercorre i grandi eventi del Novecento attraverso la doppia lente dello storico e dell'”osservatore partecipe”, delineando un panorama vivido ed esauriente di un periodo che non ha solo studiato come ricercatore ma anche vissuto come uomo.
La Costituzione spiegata a mia figlia
Capire il nostro Paese vuol dire capire anche la nostra carta fondamentale, nata dalla Resistenza al nazi-fasciscmo, dalla liberazione e dal referendum per l’abolizione della monarchia, dopo la Seconda guerra mondiale. Una lettura che aiuta a comprendere la Costituzione e il modo in cui le sue norme influiscono sulla vita quotidiana, dal principio dell’uguaglianza al diritto del lavoro, alla libertà sindacale. Utilizzando la forma del dialogo fra padre e figlia, Ambrosini getta le prime basi di una partecipazione costruttiva alla vita civile. Da un lato, considera l’esperienza storica nei suoi vari sviluppi – dallo Statuto Albertino al 1948 – dall’altro valuta l’attualità critica, attraverso la disamina dei principi che hanno ispirato il dettato costituzionale e che fondano lo Stato di diritto.
Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi
Un libro più strutturato per raccontare la storia patria. Fondamentale per orientarsi in quello che è successo nel nostro paese. I momenti cruciali della Resistenza, la nascita della Repubblica sotto il dominio della Democrazia cristiana, il miracolo economico, il centrosinistra e il Sessantotto, le lotte politiche e sindacali degli anni Settanta, il terrorismo: un affresco storiografico ricco di suggestioni e spunti critici che sottolinea il drammatico passaggio da un Paese fascista distrutto dalla guerra a una grande e opulenta nazione democratica.
Nella complessa architettura del libro fatti politici, dati economici e analisi della famiglia e della società si intersecano, dando vita a un quadro globale dell’Italia contemporanea. Attingendo a metodi e fonti diversificate – dalla storia orale, alle analisi sociologiche, alle commissioni parlamentari – Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi ricostruisce il tessuto più quotidiano della vita degli italiani in una narrazione di grande leggibilità e rigore storico, il lavoro di Paul Ginsborg, pubblicato per la prima volta nel 1989, ha suscitato immediatamente un acceso dibattito, e ha assunto un posto di grande rilievo nella storiografia dedicata all’Italia repubblicana.
Formulario di matematica
Chiudiamo con un libro speciale, come tradizione dei migliori libri di Macity, sia per celebrare il nostro amore per la matematica che per offrire uno spunto anche per questa disciplina. Completo e di facile consultazione, il volume è rivolto agli allievi delle scuole superiori e agli studenti dei primi anni delle facoltà scientifiche ed è utile nel ripasso delle principali formule dell’algebra, della geometria, dell’analisi e della statistica. Tutte le formule, necessarie per l’apprendimento teorico della materia e per la risoluzione degli esercizi e dei problemi, sono suddivise per argomenti e sono arricchite da numerose tabelle, grafici e schemi esplicativi. Argomenti trattati: aritmetica e algebra; logaritmi ed esponenziali; geometria elementare e geometria analitica; trigonometria e analisi matematica; logica e calcolo combinatorio; calcolo vettoriale e algebra lineare; calcolo delle probabilità e statistica.
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