Il sapere tecnologico e la ricerca scientifica non sono nemiche della cultura umanistica. Tutt’altro. Ci sono stati (e li trovate anche in questa lista) esempi giocosi di come la letteratura abbia abbracciato la scienza e ci abbia raccontato il progresso.
La realtà, tuttavia, è un’altra: la nostra epoca ha tratto dai progressi scientifici e tecnologici moltissimo e ci spinge a confrontarci quotidianamente con un mondo che è profondamente cambiato. Sta a noi indossare gli occhiali giusti per riuscire ad aggiornarci e capire cosa stiamo effettivamente guardando. È solo da una comprensione del mondo corretta, basata su quel che abbiamo capito sinora, che si possono trarre le giuste conclusione.
Questa lista ha come scopo di fare da introduzione alla divulgazione scientifica: aiutarci a trovare i libri migliori per costruire una immagine mentale del mondo più corretta e alla pari con la ricerca. Per orientarci e fare le scelte giuste.
Qui trovate tutti gli articoli con i Migliori libri di Macity raccolti in un’unica pagina.
Sapiens. Da animali a dèi: Breve storia dell’umanità
Chiariamo innanzitutto alcuni punti fondamentali: chi siamo. C’è un ottimo libro che lo spiega molto bene, scritto da Yuval Noah Harari. Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c’è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta.
Il segreto del nostro successo è l’immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. Questo libro spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.
Homo Sapiens e altre catastrofi. Per una archeologia della globalizzazione.
Il tema di chi siamo si intreccia strettamente con la nostra epoca. Telmo Plevani ne è un grandissimo interprete. Con grande capacità, racconta la meravigliosa storia dell’evoluzione umana, mostrando come l’evoluzione della nostra stessa specie, Homo sapiens, e dei nostri più vicini antenati, abbia seguito le stesse regole evolutive di tutti gli altri esseri viventi. Lo fa con estremo rigore intellettuale, ma senza quell’inutile gergo pedante così tipico dei testi scientifici formali.
Cervello. Manuale dell’utente. Guida semplificata alla macchina più complessa del mondo
C’è un aspetto della nostra natura che non conosciamo nonostante sia fondamentale anche per la vita di tutti i giorni: il nostro cervello. Per fortuna c’è chi ce lo ha spiegato. «Abbiamo un manuale per tutte le macchine che possediamo, fuorché per quella più importante»: partendo da questa banale riflessione, Marco Magrini ha avuto l’idea di scrivere un libro su come funziona il cervello umano, strutturato esattamente come il manuale di una lavatrice o di un frigorifero.
Già dai titoli dei capitoli (Installazione, Operatività, Pannello di controllo, Espansioni) si capisce che la metafora è portata agli estremi. Il lieve tono umoristico, come nel confronto fra i cervelli Modello F® (femmina) e Modello M® (maschio), contribuisce alla sua innata finalità divulgativa.
Il cervello non è esattamente una macchina, eppure ogni utente di un cervello umano dovrebbe conoscere meglio i componenti, i meccanismi e gli ingranaggi biologici che lo fanno funzionare. Ad esempio sapere che il cervello è tutt’altro che statico: è plastico, cambia continuamente, può imparare qualsiasi cosa o correggere le abitudini indesiderate.
Eppure può restare vittima dei suoi stessi pregiudizi o dei processi automatici che derivano dalla sua interminabile storia evolutiva. È il momento giusto per saperne di più. Nonostante il genere umano sia ancora lontano dal comprenderla compiutamente, i giganteschi progressi compiuti dalle neuroscienze negli ultimi anni stanno facendo luce sulle meraviglie, talvolta controintuitive e inaspettate, della macchina cerebrale.
Neuroscienze. Esplorando il cervello
Un attacco più “formale” a cosa sia il nostro cervello. Il volume prende in esame l’organizzazione ed il funzionamento del sistema nervoso dell’uomo. È stato concepito per essere un libro di testo comprensibile che trasmettesse in modo chiaro ed efficace i principi importanti delle neuroscienze. Le novità dell’ultima edizione: Inserti Concetti in pillole e inserti Focus ; Parole chiave e glossario; Animazioni in inglese; Domande test in italiano; Atlante neuroanatomia con self-test.
Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo
La fisica è cambiata per sempre grazie alla meccanica quantistica. Ma capire cosa sono gli universi richiede una divulgazione autorevole e straordinaria. Ce la offre il genio di Stephen Hawking.
“Che cosa sappiamo sull’universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L’universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c’era prima? Il tempo avrà mai una fine?” Con questi quesiti Stephen Hawking ci introduce in una straordinaria avventura: un’emozionante cavalcata nel tempo. L’espansione dell’universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l’origine e la sorte dell’universo, l’unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile. Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell’universo inflazionario, l’universo contenuto in una bolla.
Sette brevi lezioni di fisica
Un’altra mente straordinaria, quella del fisico italiano Carlo Rovelli, spiega la scienza delle scienze con queste brevi lezioni che costituiscono il cuore del suo pensiero e al tempo stesso sono il contenuto del suo libro più famoso e riuscito. “Ci sono frontiere, dove stiamo imparando, e brucia il nostro desiderio di sapere. Sono nelle profondità più minute del tessuto dello spazio, nelle origini del cosmo, nella natura del tempo, nel fato dei buchi neri, e nel funzionamento del nostro stesso pensiero. Qui, sul bordo di quello che sappiamo, a contatto con l’oceano di quanto non sappiamo, brillano il mistero del mondo, la bellezza del mondo, e ci lasciano senza fiato”.
Tale è il presupposto di queste “brevi lezioni”, che ci guidano, con ammirevole trasparenza, attraverso alcune tappe inevitabili della rivoluzione che ha scosso la fisica nel secolo XX e la scuote tuttora: a partire dalla teoria della relatività generale di Einstein e della meccanica quantistica fino alle questioni aperte sulla architettura del cosmo, sulle particelle elementari, sulla gravità quantistica, sulla natura del tempo e della mente.
Buchi Bianchi
Altro breve e geniale libro di Carlo Rovelli che affronta uno dei suoi oggetti di studio e un concetto straordinario, quello dei buchi bianchi.
«Non lo so – scrive Rovelli – se l’idea che i buchi neri finiscano la loro lunga vita trasformandosi in buchi bianchi sia giusta. È il fenomeno che ho studiato in questi ultimi anni. Coinvolge la natura quantistica del tempo e dello spazio, la coesistenza di prospettive diverse, e la ragione della differenza fra passato e futuro. Esplorare questa idea è un’avventura ancora in corso. Ve la racconto come in un bollettino dal fronte. Cosa sono esattamente i buchi neri, che pullulano nell’universo. Cosa sono i buchi bianchi, i loro elusivi fratelli minori. E le domande che mi inseguono da sempre: come facciamo a capire quello che non abbiamo mai visto? Perché vogliamo sempre andare a vedere un po’ più in là?».
Dall’ossidiana al chip. Una lunga storia di progresso
La storia della scienza è fatta dall’idea stessa di progresso. Un’idea che avanza nel tempo in maniera discontinua ma al tempo stesso straordinaria, come spiega Giuseppe Di Cataldo.
Questo libro è un affascinante viaggio tra i progressi tecnico-scientifici dell’homo sapiens alla scoperta di invenzioni e uomini che hanno cambiato per sempre le vicende umane. Sorprende scoprire che i nostri antenati si appassionarono da subito alla visione del cielo stellato e alla comprensione del moto degli astri. L’astronomia fu la prima vera scienza e tirò la volata a tutte le altre: geometria, matematica, trigonometria furono tutte sviluppate come strumenti per capire il funzionamento della volta celeste.
Nel secondo millennio d.C. Nepero impiegò venti anni per la scoperta dei logaritmi e rese possibile il progresso scientifico, rimasto bloccato da difficoltà computazionali. Dopo di lui tutto fu più semplice, e la scienza, liberata dai laccioli dell’ignoranza, in soli cinquecento anni compì incredibili progressi. Il sapere, che fino a poche decine di anni fa era riservato a pochi, ora è disponibile con un clic nelle case di tutti. Tra gli artefici di questo progresso nomi illustri e sconosciuti. Tutti hanno contribuito a questo progresso e non vanno dimenticati.
Le 17 equazioni che hanno cambiato il mondo
Ci sono molti modi per capire dove siamo arrivati. Uno è guardare in tralice agli elementi fondamentali, grazie a una preziosa alleata. La lingua della scienza è la matematica.
Le equazioni sono la linfa della matematica, delle scienze e della tecnologia, in loro assenza il nostro mondo non esisterebbe così come lo conosciamo. Possono incutere timore o risultare enigmatiche, ma certo non possono essere ignorate. Ian Stewart dimostra che non bisogna essere degli scienziati per comprenderle e apprezzarne l’austera bellezza, questo perché ogni equazione ha un forte legame con la realtà, con il mondo che ci circonda.
Le leggi della natura e molti segreti dell’Universo non sono spiegabili soltanto con l’ausilio delle parole: la storia dell’umanità e della sua conoscenza del mondo reale può essere raccontata, con precisione e in profondità, anche e soprattutto attraverso queste fondamentali diciassette equazioni, che dai tempi del teorema di Pitagora giungono a lambire le attuali, a volte «sconcertanti», teorie della fisica quantistica.
La legge di gravitazione universale di Newton, il secondo principio della termodinamica, la relatività, lo strano mondo dei quanti dell’equazione di Schrödinger, la teoria del caos, la formula dell’andamento dei prezzi nel mercato finanziario. Sono diciassette modi con i quali gli uomini di scienza interpretano la realtà da oltre tremila anni.
Tutte le cosmicomiche
Non sarebbe una lista dei migliori libri di Macity se non ci fosse anche un fuori-sacco. Che in questo caso è un libro d’autore: la raccolta completa della fatica trentennale del grande Italo Calvino nell’appropriarsi con la fantasia della scienza.
«Cosmologia (lo studio di possibili “modelli” di universo) e cosmogonia (quella branca della cosmologia che studia l’universo in divenire, la sua origine ed evoluzione, la sua storia) sono scienze – scrive Italo Calvino – assolutamente moderne, che hanno mosso i loro primi passi nel nostro secolo, soprattutto da Einstein in poi. Prima di loro, troviamo solamente le mitologie primitive o classiche, le grandi religioni, le illuminazioni dei mistici e dei visionari sparsi in ogni epoca e civiltà, che hanno proposto le loro cosmologie e cosmogonie, i loro “modelli d’universo”».
“La cosmologia moderna – continua Calvino –, in confronto alla immaginazione degli antichi, è molto più astratta: concetti come “lo spazio quadrimensionale”, lo “spazio-tempo”, la “curvatura dello spazio” sfuggono a ogni visualizzazione, possono essere concepiti solo attraverso il calcolo matematico e la teoria. La scommessa di Italo Calvino è stata quella di far scaturire da questo universo invisibile e quasi impensabile delle storie capaci di evocare suggestioni elementari come i miti cosmogonici dei popoli dell’antichità. Gli antichi partivano dai miti per avvicinare e comprendere i fenomeni della terra e del cielo; lo scrittore contemporaneo prende spunto dalla scienza attuale per ritrovare il piacere di raccontare, e di pensare raccontando».
Fiori in Famiglia. Eva Mameli Calvino si racconta
Visto che avevamo scelto di pubblicare qui sopra, come primo fuori-sacco, le Cosmicomiche di Calvino, continuiamo in un filone particolare, cioè quello della sua famiglia. Il grande scrittore italiano, infatti, ha una storia familiare che intreccia quella della scienza con il padre, agronomo, ma anche con la madre, Eva Mameli. Il racconto è destinato a un pubblico di giovanissimi dagli 11 anni in su.
Fin da ragazza, Eva Mameli nutre una grande passione per il mondo vegetale, che assieme al suo rigore e temperamento forte la portano a ottenere, a soli ventun anni, nel 1907, la laurea in scienze naturali e a conseguire, 8 anni dopo, prima donna in Italia, la libera docenza in botanica. Avviata a una promettente carriera universitaria, la sua vita cambia radicalmente quando conosce e si innamora di Mario Calvino, agronomo sanremese.
Dalla loro unione nasceranno due figli, Italo e Floriano, ma anche un sodalizio lavorativo decisivo per la nascita dell’Istituto Sperimentale per la Floricoltura di Sanremo, destinato a diventare il più importante d’Italia e tra i primi in Europa.
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