É sera, siete seduti in salotto, una luce soffusa vi allieta l’ambiente e un ottimo chianti d’annata il palato, mentre nella nuova TV passano i titoli d’apertura dell’ottimo seppure (molto) particolare Deadpool e la serata si annuncia decisamente interessante.
É tutto bello, ma per nulla scontato: la TV, il film, le luci e se vogliamo neppure il chianti sono cose che arrivano da sole, è necessario prepararle, e prepararle bene. Per quanto riguarda il vino vi lasciamo una ampia scelta (a noi piace molto questo, ma è solo una opinione) mentre per tutto il resto possiamo guidarvi a scelte accurate e ottimizzate sia dal punto di vista dell’esperienza che della qualità.
TV
Il primo passo è senza dubbio la TV, perché qualsiasi cosa mettiate in salotto, passerà molto probabilmente da questa. Molta dell’esperienza che una volta si chiamava informatica è adesso migrata nel mondo della TV, che a conti fatti oramai si confonde un po’ con quello del mobile, specialmente per quanto riguarda il mondo dei tablet.
È vero però che alcune cose sono ancora esclusive: se volete ad esempio una TV grande, che funzioni anche da arredamento, oramai la scelta è molto vasta. Qui a Macitynet abbiamo parlato dell’eccellente Sony Bravia XD85, nella versione da 65”, un display a 4K con Android TV che ha letteralmente riempito il salotto di suoni, luci e colori e tanta attività smart per qualche tempo.
Il vantaggio di avere una TV smart così evoluta è molto chiaro: oltre ai canali TV tradizionali è possibile avere tutti i canali in streaming attraverso internet, gratuiti o a pagamento come Netflix, il nuovo Amazon Prime video, oltre ovviamente a tutta l’offerta Sky o Mediaset Premium. Ma non solo, la bellezza di una TV smart consente anche di utilizzare diverse App Android come giochi, anche se in questo caso forse è necessario dotarsi di un telecomando apposito.
Ovviamente Android TV non è una esclusiva di Sony, oramai molte case sono propense ad adottare il sistema operativo di Google all’interno dei propri modelli, in particolar modo per la serie di pannelli 4k, come per i diversi modelli di HiSense, che hanno tutti un ottimo rapporto tra prezzo e qualità.
Apple TV
Nonostante l’esperienza di Android TV sia appagante e funzionale, forse chi ha un Mac, un iPhone o un iPad vuole qualche cosa di più: il bello e il brutto di Android è che le piattaforme sono molto diverse tra loro e spesso gli sviluppatori non ottimizzano i prodotti.
Con Apple TV invece tutto funziona sempre a meraviglia: potete usare qualsiasi TV, smart o meno (vanno bene anche quelle un po’ vecchiotte), basta che abbia una uscita HDMI e una connessione ad internet rispetto ad Android TV potete utilizzare anche Airplay per trasmettere il display e tutti i contenuti di iPhone e iPad direttamente sulla TV.
Sino all’anno scorso Apple commercializzata sia la versione 3 di Apple TV che la 4, ora invece è disponibile solo la 4: non fatevi fuorviare dai numeri, Apple TV 4 è molto diversa dalla precedente perché ha un App Store dedicato dove è possibile scaricare tutte le App, da nuovi canali TV a giochi, sino ad altre App per la gestione di servizi, otre ovviamente alla possibilità di poter noleggiare o acquistare film direttamene sullo store di Apple.
E poi, magari subito dopo il cenone di Natale, perché non provare qualche titolo per Apple TV come Hungry Shark Evolution oppure Breakneck, magari con un controller più evoluto del piccolo telecomando in dotazione, come ad esempio Stratus XL di SteelSeries?
Alternative
Alternative ad Apple TV ce ne sono molte, anche se in tutta sincerità ogni altro device da noi preso in considerazione fa solo una parte di quello che fa Apple TV 4: è però anche vero che magari per una seconda TV o come regalo per la nonna un device più limitato copre comunque tutti i bisogni.
La scelta più ovvia ricade su Cromecast di Google, tecnologicamente identico al software Android TV presente sulle TV smart con il sistema operativo del robottino: qui tutte le App sono sostanzialmente delle webApp e, pur funzionando correttamente per film, telefilm o canali come Netflix, l’hardware ridotto del Chromecast risente un po’ in alcuni giochi.
Chi invece vuole solo un lettore di film o video personali, magari senza internet (e senza streaming) può optare per uno dei tanti smart box con Android, che grazie alle uscite USB e l’App KODI preinstallata possono gestire tutti i flussi multimediali (video, film, audio, foto) direttamente da una chiavetta o disco USB collegato.
Il software
Sia che abbiate una Apple TV oppure una Android TV (o Chromecast che sia) potete optare per la scelta che preferite riguardo al lettore multimediale. Certo, se decidete di affittare o acquistare i film in streaming, vi affidate al lettore interno del device smart, ma per i video personali, oppure i film o telefilm che avete in formato MKV o MP4, meglio virare su qualche cosa di più strutturato.
Qui a Macitynet vi abbiamo parlato più volte di Plex, un sistema molto avanzato di gestione dei contenuti multimediali (foto, video, film, audio) che non solo funziona da riproduttore (e da trasduttore in tempo reale, con i file MKV) ma anche li cataloga in automatico, scaricando copertine e descrizioni dal web (dove esistono).
Per gestire Plex avete bisogno di un server, che può essere un Mac (anche non nuovissimo) oppure un NAS (qui trovate una interessante carrellata) e un client, che potete scaricare e installare su Apple TV o Chromecast (gratuito) oppure anche su iPhone e iPad. Il server è gratuito, mentre le App per device mobili prevedono un acquisto In-App, oppure un abbonamento (per installare le App dove volete).
Ovviamente Plex non è l’unica soluzione: alternative software ce ne sono, come il libero KODI, la cui interfaccia però + ben più scarna e l’interessante Infuse, leggermente più macchinoso ma che non necessita di un server.
Audio in compagnia
Ma che cosa è un buon film senza un apparecchio audio adeguato? Certo, le nuove TV proclamano sistemi audio molto buoni, ma diciamoci la verità, il design che diventa sempre più sottile non si sposa bene con un sistema che esalti i bassi in modo appropriato.
Così occorre dotarsi di un buon sistema audio: quest’anno abbiamo provato le Genelec G One, che anche se pensate per un uso da studio, rappresentano una scelta eccellente anche in salotto e un timbro audio “alla Genelec” che qualsiasi intenditore riconosce al volo.
Chi vuole una soluzione più di design e meno impegnativa per quanto riguarda i cavi c’è la nuova SoundBar 300 di Bose, capace di trasmettere l’audio anche in wireless.
Per un audio che sia anche di costume e non solo di qualità consigliamo il modello LSX-170 di Yamaha, capace di accendere una grandevole luce soft nell’ambiente nel mentre che suona la musica, anche in wireless (e se il budget è minore, potete anche valutare il più piccolo LSX-70, di cui abbiamo parlato qui).
Audio in privato
L’audio di cui sopra vale molto bene se il film si vede in compagnia, con amici o parenti oppure anche in coppia, ma se volete godervi un film senza per questo dover disturbare chi dorme o i vicini, allora meglio optare per un buon paio di cuffie.
Di cuffie a cavo ce ne sono di tutti i tipi, ma oramai specialmente in salotto, molto meglio optare per una connessione Bluetooth, priva di cavi e di compromessi.
Il 2016 è stato prodigo di soluzioni in questo senso, partendo dalle ottime Avantree Audition Pro (magari accompagnandole con l’ottimo stand), che offrono un ottimo rapporto prezzo/prestazioni sino ad arrivare alle Bowers e Wilkins P5 wireless (di cui abbiamo parlato qui), capaci di offrire un ascolto di qualità per chi ha il palato esigente, sino ad arrivare alle ben più dettagliate Bowers e Wilkins P7 wireless (di cui abbiamo parlato qui), uno dei modelli di punta nell’ascolto Hi-Fi ma ovviamente ottime anche per l’ascolto di film e musica alla TV.
In ultima analisi, benché non si tratti proprio di modelli da salotto, anche le cuffie con sistema di riduzione del rumore attivo, come le h.ear di Sony oppure le QC35 di Bose, rappresentano una scelta interessante, seppure economicamente più impegnativa, specie se il vostro salotto è spesso colorato da bambini urlanti.
E luce fu
Infine, una buona esperienza in salotto non può esimere dal buon uso di una luce appropriata. Una buona lampada, anche più di una, nel punto giusto è quello che serve per creare la giusta atmosfera, ma dato che in salotto facciamo un sacco di cose, dalla cena in famiglia alla visione di un film, dalla lettura di un buon libro alla partitona a Monopoli (magari sull’iPad pro, grazie all’App apposita) allora meglio optare per un set di luci smart come il sistema hue di Philips (in versione starter kit), che permette di controllare luce e intensità di ogni lampadina direttamente dal display dello smartphone, senza contare che è anche compatibile con Home Kit.
Per chi volesse approfondire alcuni di questi argomenti come l’Apple TV e la sinergia con Mac, così come molti altri descritti in questo articolo raccomandiamo “Il Mac secondo me”, il libro elettronico disponibile per iBooks Store oppure Amazon Kindle Store scritto da Matteo Discardi, autore di questa recensione.