Il mondo degli auricolari a cancellazione di rumore ha preso largamente piede nel corso degli ultimi anni e sta compiendo passi avanti importantissimi con prodotti di assoluta rilevanza, come si può notare dal numero di questo tipo di accessori che proviamo qui su Macitynet e dalla qualità degli stessi che descriviamo nella nostra apposita lista dei migliori.
Gli auricolari antirumore, come successo nel campo degli auricolari senza capacità ANC (acronimo di Active Noise Cancellation, cancellazione attiva del rumore) nei confronti delle cuffie tradizionali, stanno mettendo in secondo piano le loro controparti nel campo delle cuffie ANC.
- 1 Il senso delle cuffie Anti rumore
- 2 Come scegliere una cuffia antirumore
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3 Le migliori cuffie antirumore
- 3.1 AirPods Max – Scelta top per Apple
- 3.2 Beats Studio Pro
- 3.3 SONOS Ace
- 3.4 Sony WH – 1000XM4
- 3.5 Sony WH – 1000XM5
- 3.6 Anker Soundcore Space Q45
- 3.7 Anker Soundcore Life Q35
- 3.8 Anker Soundcore Life Q20
- 3.9 Bose QuietComfort Ultra
- 3.10 Jabra Elite 85h
- 3.11 Bowers & Wilkins PX8 – le cuffie da battere
- 3.12 Sennheiser Momentum 4 – Design e qualità musicale
Il senso delle cuffie Anti rumore
Nonostante il trend sembri ormai difficilmente arrestabile per via degli investimenti massicci in tecnologie riversati sugli auricolari anche da aziende che in passato erano dei pilastri nel campo delle cuffie (Bose e Sony davanti a tutti), resta ancora un buon numero di persone che preferiscono le cuffie (over-ear) agli auricolari (in-ear).
Perché preferire qualche cosa di più pesante, scomodo da trasportare, spesso più costoso? Basta provare un paio di cuffie antirumore per capirlo: le cuffie se ben costruite si possono indossare più a lungo, evitano il fastidio di qualche cosa che si infila nel cavo auricolare, hanno autonomia maggiore, qualità musicale superiore e generalmente una superiore efficacia nella riduzione dei rumori.
I vantaggi di una cuffia antirumore
Le cuffie “intorno all’orecchio”, e quelle antirumore sono quasi tutte di questo tipo, infatti coprono tutto il padiglione auricolare eliminando la pressione meccanica e anche quella dell’aria spostata dal sistema antirumore sull’orecchio interno e sul tipano; circondando interamente l’orecchio offrono una riduzione passiva al rumore largamente migliore del semplice auricolare (i suoni non passano solo dal condotto auricolare ma si trasmettono anche da altre zone della testa che gli auricolari non coprono), non hanno grossi problemi in fatto di dimensione della batteria tanto da arrivano in alcuni casi a 24 ore di autonomia senza ricarica.
Gli svantaggi di una cuffia antirumore
Ovviamente hanno anche degli svantaggi rispetto agli auricolari. Il principale è, appunto, che sono scomode da portare in giro.
Se in precedenza vedevamo sui treni e sugli aerei diverse persone con cuffie antirumore (essenzialmente in quei tempi erano Bose…), oggi la norma sono auricolari (essenzialmente Airpods Pro). Una cuffia per quanto piccola, occupa spazio nel bagaglio a mano, un paio di auricolari sta in tasca.
Tra gli altri svantaggi delle cuffie è che tendono a scaldare le orecchie quando sono indossate a lungo. Questo contribuisce a ridurre la loro comodità per la media delle persone.
In linea generale solo chi non sopporta gli auricolari infilati nel cavo auricolare le troverà infatti indiscutibilmente più comode. La parte restante dovrà probabilmente toglierle per qualche minuto con la stessa frequenza con la quale applicherà una pausa dagli auricolari.
Infine per le loro dimensioni non possono accompagnare il sonno; anche se gli auricolari antirumore sono sempre scomodi quando si appoggia la testa sul cuscino, con un paio di cuffie è impossibile farlo.
A chi serve una cuffia antirumore
Per questa ragione attualmente consigliamo senza paura di sbagliare le cuffie antirumore essenzialmente a coloro che pensano di utilizzarle al posto di auricolari antirumore in casa.
Grazie ad uno di questi accessori sarà possibile costruirsi un’isola di tranquillità in salotto o mentre si gira per la casa, ascoltare musica con una qualità generalmente più alta godendo di un miglior dettaglio grazie alla riduzione del rumore ambiente, svolgere una call via Internet senza distrazioni, non essere costretti a ricorrere alla ricarica costante della batteria ed evitare la scomodità di qualche cosa che entra nel cavo auricolare che per alcuni potrebbe essere un fastidio insopportabile.
Una cuffia antirumore è sempre un’ottima compagna anche in altre situazioni con vantaggi del tutto simili a quelli di cui si può godere mentre si è in casa, anche quando si viaggia. Ma qui c’è da considerare che si deve sempre scendere a qualche compromesso tra i quali il maggiore è sicuramente l’ingombro.
Come scegliere una cuffia antirumore
Resta il problema di come scegliere un paio di cuffie antirumore. Diremmo che un buon modo per partire è leggere la nostra lista.
Cuffia a riduzione attiva e passiva
In essa trovate solo “vere” cuffie antirumore con azione attiva. Non presentiamo cuffie antirumore con azione passiva, ovvero cuffie che si affidano solo alla protezione dell’orecchio dai rumori circostanti mediante i cuscinetti.
Per essere davvero efficaci, le cuffie antirumore infatti hanno dei circuiti che sulla base del suono catturato da microfoni specifici collocati al loro interno, producono un’onda sonora inversa che sommata a quella prodotta dal rumore ambiente, permette alle nostre orecchie di percepire il silenzio. In definitiva le cuffie a riduzione passiva del rumore sono molto meno efficaci delle cuffie ANC.
La capacità di riduzione del rumore
In secondo luogo andrebbe sempre verificata la capacità di cancellazione del rumore in termini di decibel. Questo dato non è sempre, anzi non è quasi mai, esplicitato nelle note tecniche. Ma se vi capitasse di trovarlo non acquistate nulla che non attenui il rumore ambiente di meno di 15 decibel.
L’importanza dei driver
Se volete buona qualità musicale, si deve anche cercare cuffie che abbiano drivers (ovvero la componente che riproduce la musica, i cosiddetti altoparlanti) con le dimensioni il più generose possibili.
Di solito le cuffie commerciali di buona qualità hanno driver da 40mm. Scendere sotto questa dimensione rende complicato riprodurre musica ad un volume sufficientemente alto e di qualità sufficientemente soddisfacente. In ogni caso se siete degli audiofili acquistate le cuffie ANC con attese non troppo elevate.
Questo tipo di cuffie non nasce nell’ottica di offrire il miglior suono possibile ma di bilanciare la qualità musicale con la capacità di riduzione del rumore ambiente. Se siete appassionati di musica ad alta fedeletà, sapete certamente che le vostre cuffie ideali sono sempre collegate con un cavo, nascono per essere usate in ambienti silenziosi e non sono sfidate in qualità da cuffie che costano 300 € e neppure 600€ (come le Airpods Max).
L’autonomia
Considerate anche l’aspetto dell’autonomia. Come detto la maggior parte delle cuffie antirumore, grazie alle batterie molto più grandi, offrono un’autonomia di molto superiore agli auricolari, ma alcune sono in grado di suonare per molto tempo in più rispetto alla concorrenza.
Le Sony WH-1000XM5 ad esempio possono arrivare a 24 ore con ANC attivato le Airpods Max suonano 4 ore in meno, le Sonos Ace arrivano a 30 Ore. In questa ottica tenete anche conto della presenza di un cavo di collegamento ad un jack 3,5mm.
Anche se ormai quasi più nessun dispositivo mobile ha questa porta, i computer ce l’hanno e grazie ad essa potrete continuare ad musica o riducendo il consumo della batteria oppure, in alcuni casi, ascoltarla anche quando la batteria sarà terminata (ovviamente senza funzione ANC che richiede sempre l’alimentazione della batteria).
Il fattore custodia
Nel caso vogliate usare le cuffie anche mentre siete in giro, preoccupatevi delle dimensioni della custodia e della loro forma da ripiegate.
Alcune hanno particolari capacità “contorsionistiche”, in pratica anche l’archetto si chiude, riducendo le dimensioni e quindi la custodia sarà più piccola. In genere però la maggior parte delle cuffie piegano unicamente le coppe auricolari.
In questa ottica della trasportabilità considerate anche la forma, le dimensioni e la qualità delle custodia. In alcuni casi questo accessorio è studiato per finire dentro ad un bagaglio in altri casi è inadeguato se non addirittura inutile; l’esempio della custodia delle Airpods Max è un esempio perfetto di custodia inutile.
Le migliori cuffie antirumore
Passiamo ora a presentarvi quali sono a nostro giudizio le cuffie antirumore. In commercio ci sono anche altre cuffie che qui non presentiamo (ad esempio le Bowers & Wilkins BX8, le Bose 700 o le Jabra Elite 85H) ma quelle che segnaliamo sono scelte sulla base di tre aspetti: capacità di ridurre il rumore, fedeltà musicale e il rapporto della qualità di queste due funzioni con il loro prezzo.
AirPods Max – Scelta top per Apple
Le Airpods Max che, in realtà, contravvengono subito alla regola che abbiamo appena stabilito. Non andrebbero in una classifica che valuta il rapporto tra efficacia, (qui pur altissima) della funzione antirumore e quella della fedeltà musicale (per le Airpods Max forse la migliore delle cuffie ANC) in rapporto al prezzo, perchè il prezzo mette le Airpods Max totalmente fuori mercato.
Ma le dobbiamo obbligatoriamente inserire nella graduatoria perché, come spieghiamo nella nostra recensione , rappresentano la scelta di riferimento per il mondo Apple. Non solo sono costruite meglio di tutti i concorrenti (alluminio, acciaio, plastiche di altissima qualità) ma si integrano alla perfezione nell’ecosistema della Mela. Hanno la regolazione del volume mediante una corona digitale, connessione anche via cavo (venduto a parte).
La batteria dura fino a 20 ore, la custodia (criticatissima, anche da noi, per il design) aumenta l’autonomia quando viene utilizzata. Si abbinano automaticamente ad ogni dispositivo Apple, offrono l’audio con collocazione spaziale e sono estremamente comode. Peccato per il prezzo, di almeno 200 euro sopra il livello che renderebbe l’acquisto giustificabile anche fuori dal mondo Apple
Beats Studio Pro
L’ultima creazione nel campo delle cuffie di fascia alta di Beats sono Beats Studio Pro. Hanno nuovi driver da 40 mm che promettono distorsioni quasi a zero anche a volume massimo, un miglioramento che sulla carta viene indicato da un +80%.
Sono dotate di cuscinetti in pelle senza cuciture e cursori in metallo, cancellazione Attiva del Rumore (ANC), modalità trasparenza e l’immancabile (nel campo delle cuffie Apple) Audio Spaziale con il tracciamento dinamico della testa che si può personalizzare perfezionando l’ascolto facendosi misurare le orecchie dall’iPhone.
Sono perfette anche per l’ascolto di musica di qualità in quanto supportato la tecnologia Dolby Atmos per ascoltare musica, film e voci in altissima qualità. L’autonomia dichiarata è di 40 ore, che scende a 24 ore se si attiva l’ANC. Infine si ricaricano con USB-C e hanno anche un’applicazione che le rende perfette per il mondo Android.
Dal punto di vista dei materiali e della qualità costruttiva sono meno pretenziose delle Airpods Max, ma da punto di vista delle tecnologie e della qualità sonora si avvicinano molto ad un prezzo che spesso per effetto degli sconti scende anche a meno della metà-
SONOS Ace
Le SONOS Ace rappresentano il prodotto di ingresso di SONOS nel mondo delle cuffie e sono assolutamente da raccomandare a chi ha già un impianto audio Sonos per Home Teather perchè permettono di far passare l’audio delle soundbar (per il momento solo il modello ARC ma presto anche Beam e Ray) alla cuffie con l’ottimizzazione di audio spaziale e Dolby Atmos. Quella descritta è la sola modalità che utilizza il Wi-Fi e permette di avere una durata della batteria di circa 16 ore.
Per il resto la ricarica piena permette 30 ore di ascolto con il collegamento Bluetooth e una ricarica veloce di 3 minuti è sufficiente per 3 Ore.
La modalità di soppressione del rumore utilizza 8 microfoni è efficacissima ma non regolabile come livello. Nella confezione troviamo una efficace pochette rigida per il trasporto e due adattatori: un USB-C/USB-C che permette la ricarica ad un USB-C/mini-Jack per il collegamento in aereo o a vecchi sistemi audio. E’ da notare che però la cuffia deve essere comunque accesa per funzionare con l’ingresso analogico.
La qualità audio è di alto livello e le Ace rappresentano una ottima scelta per chi vuole suoni puliti e non pompati sulle basse. Ottima anche la portabilità grazie al basso peso e l’ammortizzazione del rivestimento dell’arco superiore che si innesta nei padiglioni con particolari pistoni in Acciaio a prova di polvere e capelli. I cuscinetti sono intercambiabili e facilmente removibili grazie ad un sistema magnetico. Le abbiamo provate a fondo su questa pagina di Macitynet.
Sono disponibili sia in versione nera che bianco elegante.
Sony WH – 1000XM4
Le Sony WH-1000XM4 non sono l’ultimo modello di cuffie ANC di Sony ma il penultimo. Nonostante questo rappresentano al momento la scelta più razionale per la qualità che sono in grado di offrire in rapporto al prezzo.
Tutto quello che di buono abbiamo detto nella nostra recensione al rilascio, vale ancora oggi a fronte del lancio delle Sony WH-1000XM5. Non solo sono ancora in commercio ad un prezzo più basso (spesso di molto) rispetto al nuovo modello ma sono quasi altrettanto efficaci nella riduzione del rumore e della qualità della musica e hanno in pratica le stesse funzioni.
Tra di esse cui un sistema molto flessibile di trasparenza oltre a Speak to Chat, una tecnologia che permette di non togliere le Sony WH-1000XM4 dalla testa per brevi conversazioni: quando l’utente pronuncia una frase le cuffie riconoscono la voce e interrompono la riproduzione audio dopo di che riprende in automatico.
L’autonomia delle Sony WH-1000XM4 è di 30 ore con ANC attivato, fino a 38 ore senza ANC: grazie alla ricarica rapida bastano 10 minuti di collegamento alla corrente per ottenere fino a 5 ore di riproduzione audio wireless.
Sony WH – 1000XM5
Se, invece, volete l’ultimo modello disponibile sul mercato, il diretto successore del modello MX4, le WH-1000XM5 sono la scelta giusta. Le abbiamo provate qui, decretando che sono la miglior sfida possibile dal punto di vista della qualità del suono e dell’ANC alle Airpods Max
Le Sony WH-1000XM5 sono cuffie di altissimo livello con un costo importante ma contenuto rispetto ad AirPods Max, ma dal punto di vista tecnico, sono al top anche per riduzione del rumore, ergonomia ed ingegnerizzazione e dotate di funzioni molto interessanti nella tecnologia ANC.
Anche in questo caso è presente il sistema che offre lo spegnimento dell’ANC e abbassa la musica quando i microfoni percepiscono che l’utente sta parlando con qualcuno. Inoltre, non manca la possibilità di regolare su venti differenti livelli la soppressione del rumore e quella di ruotare tra ANC, Trasparenza e spento usando l’apposito tasto sul padiglione sinistro.
L’applicazione di controllo è ricchissima di opzioni e anche se alcune non sono utili con gli iPhone resta un parametro per tutto il resto del mercato così come le cuffie cui à dedicata.
Anker Soundcore Space Q45
SoundCore Space Q45 sono le cuffie over-ear adatte per lunghe sessioni di musica, e che consigliamo a chi ha un budget limitato, ma non troppo basso. Si tratta, secondo noi, di un giusto compromesso, di cuffie con un ottimo rapporto qualità prezzo
Anche dal punto di vista estetico sono comunque raffinate, costruite con elementi in alluminio e supportano lo standard LDAC e certificazione “Hi-Res Wireless Audio”. Ciò è garantito dai driver a membrana in metallo e ceramica da 40 mm, a doppio rivestimento, che consentono bassi potenti, medi chiari e alti estremi.
Quattro microfoni bloccano i rumori per una cancellazione attiva del rumore (ANC) ottimale. Non manca, ovviamente, la modalità trasparenza che può essere impostata con la pressione di un pulsante, e con la presenza dell’intelligenza artificiale che regola automaticamente l’intensità dell’ANC in base al livello di rumore ambientale.
Al loro interno anche una batteria che dura addirittura fino a 50 ore, il massimo di tutte le cuffie che presentiamo qui. Senza la cancellazione del rumore arriva a toccare il tetto delle 65 ore.
Hanno anche connessione multipunto e il cavo analogico. A circa 150 euro (listino spesso scontato) difficile trovare di meglio.
Anker Soundcore Life Q35
Andando a ridurre un po’ il budget il modello che possiamo consigliare è Life Q35. Le cuffie, anche queste su Amazon, propongono un design con padiglioni circolari davvero grandi, che accolgono l’orecchio molto comodamente cui aggiungono un’autonomia paragonabile a quella delle Q45.
Migliora l’audio grazie alla presenza di driver personalizzati a membrana di seta, che riproducono accuratamente la musica su una gamma di frequenze più ampia e eliminano la distorsione così da fornire un suono certificato sia Hi-Res Audio che Hi-Res Audio Wireless. La qualità musicale alla fine è quindi molto buona in rapporto al prezzo
Dispongono di tecnologia LDAC capace di trasferire fino a 3 volte più dati rispetto ai codec Bluetooth standard. Questo trasferimento è senza perdite e assicura buona qualità musicale. La riduzione del rumore, in particolare per una ridotta azione passiva, non è paragonabile a quella dei modelli che abbiamo citato sopra ma è comunque buona per la tipologia e il prezzo. La qualità del suono invece è molto buona
Le cuffie si fondano su 2 microfoni su ogni padiglione auricolare, che rilevano e filtrano i rumori che distraggono nelle vicinanze. Con un tocco è possibile passare dalla modalità Trasporto, Esterno e Interno per personalizzare l’esperienza di cancellazione del rumore e adattarla alle proprie esigenze.
Tra i difetti c’è la costruzione e i materiali che sono piuttosto economici.
Anker Soundcore Life Q20
Andando sulla fascia più economica tra quelle che troviamo su Amazon, Life Q20 potrebbe essere la scelta ideale. Anche in questo caso hanno un eleganti e leggero, certamente non raffinato come quelle che presentiamo sopra, ma comunque in grado di offrire una qualità audio molto buona, permettendo all’utente di isolarsi completamente dai rumori esterni pigiando un semplice pulsante per attivare la tecnologia ANC (cancellazione attiva del rumore).
L’autonomia è tra i miglior pregi: 30 ore con ANC attivo in modalità wireless, oltre 60 ore se si usano con il cavo e “senza limiti” se si fa a meno della cancellazione del rumore.
Se volete saperne di più vi invitiamo a scorrere la nostra recensione per leggere come vanno e quali sono gli altri vantaggi che le rendono un ottimo prodotto specialmente nella fascia di prezzo in cui si posizionano.
Bose QuietComfort Ultra
Bose sinonimo stesso di cuffie antirumore e con le QuietComfort Ultra raggiunge vette altissime nell’ANC. Al lancio il produttore le definiva le migliori cuffie antirumore mai uscite dai suoi laboratori. Il design è quello classico degli apprezzati modelli precedenti, la serie QC, diverso dalle Bose 700.
Queste cuffie sono innovative per molte ragioni. Tra le altre per la prima volta Bose abbandona i tasti fisici per regolare il volume tramite una sottile striscia sensibile al tocco posizionata discretamente nel padiglione destro.
Il maggior pregio di queste cuffie è però nella qualità musicale. In particolare chi usa Android troverà un elevatissimo bitrate grazie al supporto AptX Lossless e Snapdragon Sound. Ma anche chi usa iPhone e altri dispositivi Apple, ottiene audio spaziale con totale trasparenza e la possibilità di regolare automaticamente le prestazioni in base alla conformazione del cavo auricolare.
Sono molto leggere, si ricaricano velocemente via USB-C. Con cancellazione del rumore attiva le cuffie riproducono audio immersivo per 18 ore, senza audio spaziale si arriva a 24 ore. Non siamo al massimo della categoria.
Jabra Elite 85h
Jabra Elite 85h aggiungono un altro tassello alla produzione di cuffie con riduzione del rumore con caratteristiche di primo livello: l’intelligenza artificiale. Dispongono della tecnologia SmartSound che implementa l’Intelligenza Artificiale per ambienti audio adattivi: è stata sviluppata sulla base della tecnologia Soundscape della società audEERING e garantisce che l’audio delle cuffie si adatti automaticamente all’ambiente circostante.
Questo vuol dire che l’ANC sarà adattivo a seconda della stanza in cui ascoltiamo. Sia che ci si trovi in una stanza affollata, in aereo, in treno o ci si debba concentrare in un bar che ci ospita mentre stiamo lavorando, offriranno il migliore ascolto possibile.
Le cuffie hanno altoparlanti personalizzati da 40 mm e 6 microfoni bordo: 2+2 esterni e 1+1 all’interno dei padiglioni auricolari. Inoltre, le Elite 85h stabiliscono anche nuovi standard nel loro campo, con autonomia della batteria di 32 ore (con funzione ANC attivata).
Elegantissime le finiture in tessuto e interessante pure la resistenza all’acqua e alla polvere IP52 che vi permetterà di usarle anche in climi particolarmente umidi: oltre a questo Jabra fornisce anche due anni di garanzia sulla durata del prodotto rispetto agli agenti atmosferici.
Bowers & Wilkins PX8 – le cuffie da battere
Sonoramente, le Bowers & Wilkins PX8 sono tra le cuffie over-ear wireless da battere. Si tratta di cuffie di fascia molto alta, con un prezzo non indifferente ai più, lo stesso (salvo sconti) delle Airpods Max. Ovviamente, la qualità sonora non si discute grazie alla nuova unità di azionamento da 40 mm con cono in carbonio, che sostituisce il driver in biocellulosa che invece si trovavano nei più convenienti Bowers & Wilkins PX7 S2. Propongono DSP a 24 bit ad ottima risoluzione abbinato alla tecnologia wireless adattiva aptX ed una potente elaborazione del segnale digitale.
A livello di design propongono bracci in alluminio fuso e finiture in pelle che offrono un design elegante e comodo da indossare. Il comfort elevato è un’altra caratteristica di Bowers & Wilkins Px8 Px8.
I cuscinetti auricolari e il padiglione sono imbottiti con memory foam e rivestiti in nappa, per una sensazione di qualità superiore, anche tattile. Px8 utilizzano la tecnologia wireless aptX Adaptive di Qualcomm per garantire la massima risoluzione possibile da smarphone, tablet e computer e sono supportate le connessioni USB-C e via cavo analogico da 3,5 mm, con accessori forniti a corredo nella custodia che accompagna il prodotto.
A livello di autonomia offrono 30 ore di utilizzo con una sola carica, 7 ore con 15 minuti di ricarica.
Sennheiser Momentum 4 – Design e qualità musicale
Sennheiser Momentum 4 segnano un record in autonomia, potendo suonare fino a 60 ore consecutive. A livello estetico propongono un look retro, ottenuto con un mix di metallo e pelle.
Per quanto riguarda invece le tecnologie hardware, Sennheiser ha optato per un «sistema acustico ispirato agli audiofili» che si basa su trasduttori da 42 millimetri, tra i più grandi di questa fascia di mercato configurazione studiata per offrire «dinamica brillante, chiarezza e musicalità». Per regolare ulteriormente il suono è inoltre presente un equalizzatore, i preset e una nuova funzione di personalizzazione audio che tiene conto delle preferenze dell’utente.
Ovviamente stiamo parlando di cuffie di fascia alta, quindi la cancellazione attiva del rumore (ANC) è presente, con tecnologia adattiva che promette di mantenere inalterata la qualità del suono negli ambienti più rumorosi, e c’è pure la modalità trasparenza per bypassare l’insonorizzazione quando si vuole ascoltare il rumore intorno a sé senza togliere le cuffie.
Secondo i test non la tecnologia di riduzione del rumore non è però paragonabile a quella dei concorrenti principali come le Sony WH-1000XM4 o Sony WH-1000XM5 nè le Airpods Max, ma la combinazione di qualità della musica e qualità costruttiva, unita al confort, all’autonomia da primato e al fatto che funzionano anche solo con il cavo analogico, le rende un “top contender” nel regno delle cuffie antirumore