Con lo smartphone sempre in tasca è ormai impossibile trovarsi impreparati per fotografare l’attimo o il momento perfetto, ma a volte può essere difficoltoso per varie ragioni: luce, numero di persone da includere nello scatto o composizione fotografica. In alcuni di questi casi un cavalletto diventa un prezioso alleato.
Pensare come si è tentati di fare quando si ha un iPhone in tasca che un cavalletto sia di scarsa utilità è sbagliato. Ecco qui di seguito alcune ragioni per cui è necessario usare un cavalletto.
Un cavalletto quando c’è poca luce
Molti di noi saranno tentati di pensare che visto che gli ultimi iPhone dispongono praticamente tutti della modalità notte, il cavalletto non serve più. In realtà non è così. Anche se da iPhone 11 Pro in avanti questa tecnologia permette di scattare ottime immagini a “mano libera”, quando viene usata con il cavalletto offre molte più opportunità oltre che una superiore qualità.
Ad esempio senza cavalletto è impossibile fotografare il cielo stellato o (peggio) raffigurare il movimento delle stelle. In questo casi inevitabilmente l’immagine verrà mossa oppure, nel caso del movimento delle stelle, sarà impossibile tenere aperto l’otturatore elettronico dell’iPhone per un tempo sufficientemente lungo da essere compatibile con le nostre esigenze creative. Infatti quando l’iPhone “sente” di essere su un cavalletto porta l’esposizione fino a 30 secondi.
Contemporaneamente se si scatta una foto in modalità notturna con un’apertura di oltre un secondo tenendo in mano l’iPhone ci sono elevate probabilità che la foto abbia un micromosso. Se questo problema non è percepibile quando si guarda la foto sullo schermo del telefono, esso si manifesta quando si intende stampare una fotografia scattata in notturna.
Usando un cavalletto è anche possibile scattare foto in modalità manuale, senza ricorrere alla modalità notte. Si riduce la sensibilità della “pellicola”, si aumenta il tempo di apertura e si ottengono foto migliori. Ma solo con il cavalletto in questa situazione è possibile fare sempre foto dettagliate e senza le sbavature che derivano dal movimento della mano.
Un cavalletto invece di farsi un selfie
Non si deve dimenticare una seconda funzione del cavalletto: scattare una foto in cui ci siamo anche noi. Anche se molti usano l’iPhone utilizzando l’ormai eccellente fotocamera frontale la qualità risulta spesso scarsa per la ridotta distanza (che tale resta anche con la nuova modalità grandangolare), per la difficoltà nell’imposizione dell’inquadratura e anche per l’impossibilità di fotografare adeguatamente lo sfondo mettendo tra noi e l’obbiettivo la corretta distanza.
Utilizzare un bastone per il selfie (che aumenta, appunto, la distanza tra telefono e soggetto) spesso non è sufficiente a rimediare a tutti questi problemi. In più un bastone per selfie diventa inutile anche per raggiungere il minimo obbiettivo quando nella foto ci sono più di quattro o cinque persone.
Per scattare una foto di sé con un cavalletto è ovviamente necessario ricorrere all’autoscatto, ma l’iPhone (e ovviamente anche tutti i telefoni Android) hanno questa funzione.
Un cavalletto per per il time lapse
Il cavalletto è indispensabile quando si vuole fare un filmato in time lapse. Parliamo di quella modalità che consente di rappresentare in pochi secondi qualche cosa che è accaduto su un tempo più lungo. È il caso ad esempio di un tramonto o lo sbocciare di un fiore. Tecnicamente non sarebbe impossibile e spesso non produrrebbe risultati pessimi in assoluto anche mediante una ripresa “manuale” ma visto che il time lapse prevede che si inquadri lo stesso soggetto per decine di minuti, ecco che il cavalletto risulta indispensabile.
Un cavalletto per le foto panoramiche
Anche per le foto panoramiche il cavalletto può essere molto utile. Sì, sappiamo che c’è una funzione automatica che fa fare all’iPhone tutto il lavoro complicato di mettere insieme la ripresa e creare un panorama di eccellente qualità ma chi legge sa anche che in alcuni casi la mano oscillando in alto e in basso non resta perfettamente sullo stesso asse producendo così foto che vengono ritagliate dal software in alto e in basso (per eliminare le zone che non si sovrappongono). Usando un cavalletto si possono scattare foto che poi si possono modificare e sommare una all’altra mediante un software ad hoc.
Quali cavalletti comprare?
Sul mercato di cavalletti ce ne sono ormai a centinaia e Macitynet, nel corso degli anni, ha avuto modo di provarne più di uno valutando le funzionalità di ciascuno di essi. La scelta non è semplice perché sembrano tutti uguali. In realtà ciascuno di essi ha la sue peculiarità e si rivolge ad utilizzatori e utilizzi differenti ma ci sono alcune caratteristiche da tenere in considerazione che valgono per tutti.
- Solidità
- Peso
- Dimensioni
- Compatibilità
Alcune di queste peculiarità non si possono valutare negli acquisti on line. Per darvi una mano qui di seguito vi segnaliamo quelli che a nostro giudizio sono i migliori acquisti quando si tratta di cavalletti per iPhone e smartphone in genere.
Manfrotto Pixi
Chi cerca qualcosa da mettere in tasca potrebbe valutare l’acquisto di Manfrotto Pixi, un mini-cavalletto nato per fotocamere compatte ma che può essere usato anche per il mondo degli smartphone grazie ad un’attacco universale che viene venduto dalla stessa Manfrotto.
Il Pixi originale è stato affiancato del modello Evo che ha funzioni in più (ne parliamo sotto) ma resta un’ottima scelta, più economica dell’Evo ma ugualmente versatile, stabile e universale e ha una notevole (per la dimensione del dispositivo) testa a sfera. In pratica risponde a tutte le caratteristiche che un cavalletto come questo dovrebbe avere.
Non è il più economico in assoluto tra i cavalletti che elenchiamo in questa selezione ma sicuramente è quello che più di altri ci sentiamo di consigliare se si vuole avere un accessorio tradizionale che può essere usato anche con una mirrorless. Da segnalare che può essere usato anche come impugnatura per le riprese di video.
Manfrotto Pixi Evo
Se il budget che avete a disposizione per questo investimento è un po’ più alto potreste valutare l’acquisto della versione Evo, migliore innanzitutto perché grazie alle gambe allungabili promette elevata stabilità anche su superfici irregolari e ad altezza terreno, risultando quindi molto più pratico e sicuro, specie per scatti all’aperto. In più può raggiungere diverse altezze, da una minima di 10,5 centimetri a una massima di 20 centimetri (la versione base invece si può fissare soltanto a 13,5 centimetri).
Inoltre ha una capacità di carico maggiore che consente di usarlo con una vasta gamma di fotocamere e anche con lenti lunghe e pesanti: la scheda tecnica parla di compatibilità con obiettivi da massimo 200 millimetri e per un peso complessivo (fotocamera + obiettivo + flash o luci) non superiore ai 2,5 chilogrammi. Questo si confronta con un carico di solamente 1 kg per il modello base.
Come il Pixi base, chiudendo le gambe si trasforma poi in una efficace impugnatura che permette di migliorare la presa dell’attrezzatura durante le riprese a mano libera, risultando quindi altrettanto comodo anche quando non lo si usa come treppiede. Per il resto rimane una soluzione piuttosto compatta (da chiuso è lungo 20 centimetri) e leggera, con un peso che sfiora i 260 grammi. Anche a livello costruttivo è migliore della versione base, in quanto utilizza una testa a sfera in alluminio anziché in plastica.
JOBY GorillaPod Starter Kit
Il punto di forza di tutti i GorillaPod sta nella possibilità di avvinghiarlo a tubi, sedie, tavoli, rami, maniglie, lampadari e ovunque ci sia un pratico appiglio. Questo mini-treppiede (provato in una precedente versione qui ma il funzionamento è identico) è dotato infatti di gambe snodabili rivestite con anelli in gomma pensate proprio per non scivolare neanche sul più lucido palo del cartello stradale.
Ha una pinza estendibile per aggrapparsi allo smartphone che eventualmente si svita per rivelare il classico attacco a vite 1/4‘’. Per chi volesse, quindi, si può bloccare anche una fotocamera compatta.
In questa versione, GorillaPod Starter Kit la più economica ed universale, trovate diversi accessori tra cui un clamp per smartphone universale, un attacco GoPro, un attacco torcia, attacco piastra rapida e un attacco fotocamera 1/4”-20 standard.
JOBY GripTight GorillaPod MagSafe
Chi ha uno degli ultimi iPhone (da iPhone 12 in avanti) può virare sul JOBY GripTight GorillaPod MagSafe che abbiamo testato in questa recensione. Fa parte della famiglia GorillaPod che rende compatibile con il Magsafe. Se non vi doveste fidare a sufficienza del sistema magnetico oppure avete un iPhone senza Magsafe avete anche a disposizione la classica ganascia che blocca solidamente il telefono.
Da notare che il supporto permette una rotazione a 360° e di passare dall’inquadratura orizzontale a quella verticale velocemente. Due attacchi a vite da 1/4 laterali permettono di montare altri accessori. Il GorillaPod Magsafe viene venduto in due versioni: senza cavalletto GorillaPod vero e proprio e con il cavalletto.
IK Multimedia iKlip Grip Pro I
Quando il selfie è l’obiettivo principale, un’asta telescopica è un’ottima soluzione e tra le tante in commercio, seppur non economica, potrebbe fare la differenza iKlip Grip di IK Multimedia.
Solida e robusta, con un’ottima impugnatura (come leggete in questa nostra recensione), quest’asta per selfie offre una testa a sfera all’estremità che permette di orientare al meglio l’inclinazione dello smartphone ed è venduta insieme ad un telecomando Bluetooth accessorio per scattare le fotografie in remoto.
E’ da notare che il sistema di serraggio iKlip può montare iPhone e Smartphone fino a 6″ di diagonale con elevata protezione del dispositivo grazie a protezioni in gomma in alto, in basso e sul retro dell’aggancio.
Cavalletto Fotopro
Se volete un vero e proprio cavalletto con altezza tipica dei cavalletti per macchina fotografica, che però nasce essenzialmente per smartphone dovreste dare un’occhiata al treppiede di Fotopro.
Si tratta di un’altra azienda specializzata in cavalletti, come Manfrotto o Joby che qui si esprime in un prodotto “per fotografi” adatto anche al mondo degli smartphone. Questo modello che vi segnaliamo resta molto compatto (25 cm) ma si alza fino a 129 cm quando gli otto pezzi delle gambe telescopiche vengono estratte.
Pesa 390 grammi ma include una la testa panoramica a 3 con livella, manopola di gestione dell’orientamento (anche verticale) e piastra sgancio rapido con vite da 1/4 di pollice. Regge fino ad 1KG di peso. Nella confezione c’è anche un telecomando Bluetooth.
SelfieShow Stick 3-in–1
Nella serie di “economici ma buoni” consigliamo il Selfieshow 3-in–1, un kit che comprende un’asta per selfie con tanto di morsa per bloccare lo smartphone ed un sistema che, se fissato alla base, permette di trasformarla anche in un pratico treppiede.
Ha un telecomando Bluetooth incorporato nel manico per lo scatto in remoto ma, come accennato, si rivela molto pratico quando al selfie si vuole affiancare la possibilità di autoscatto anche a distanza, bloccando stabilmente lo smartphone sull’accessorio montato in modalità treppiede.
Treppiede Neewer con luce ad Anello LED 48cm
Questa cavalletto di Neewer (una grande specialista nel campo degli accessori per fotografia) è qualche cosa di più di un cavalletto. Integra infatti una luce ad anello con LED da 48cm, perfetta per ritratti e foto in interni.
Nel kit trovate la luce anulare LED esterna da 18″/48 cm 55W 5500K, il supporto supporto luce da 61″/155 cm, un tubo morbido e un set di filtri colorati bianco e arancione, l’adattatore attacco a slitta con testa sferica, l’adattatore di alimentazione universale con spina, il supporto per smartphone e una borsa per il trasporto per luce anulare.
Il supporto per luce da 155cm è realizzato in lega di alluminio, il tubo morbido fa ruotare liberamente la luce per la posizione migliore.
Joby Griptight One Micro
Il Joby GripTight One Micro è un cavalletto molto particolare che nasce per essere il più piccolo possibile tanto da essere tascabile. È compatibile con tutti gli smartphone con o senza custodia, si attacca e si stacca facilmente ed è anche molto leggero. I pedini rivesititi in gomma garantiscono la presa migliore su qualunque tipo di superficie.
Zhiyun Smooth 5
Lo Zhiyun Smooth 5 è un cavalletto solo alla fine… delle cose, ma merita di essere citato perchè è un ibrido molto interessante anche per il costo finale. Di base e prima di ogni altra cosa è infatti un Gimbal, uno strumento perfetto (come abbiamo spiegato anche nel contesto della nostra recensione) per fare riprese video stabilizzate.
Nella sua categoria e nella sua fascia di prezzo ha ben pochi rivali. Come treppiede è forse un po’ esagerato, comprarlo per questo sarebbe come acquistare una fucile da caccia per ammazzare una mosca ma alla fine il suo dovere lo fa perfettamente. Permette di fare video e di scattare selfie e rende il telefono perfettamente stabile. Se volete quindi un Gimbal prima di tutto ma anche un accessorio per l’autoscatto o stabilizzare riprese e foto è questa la scelta che dovete fare