È realizzato totalmente in alluminio anodizzato; l‘inclinazione non è regolabile ma è comunque perfetta. Grazie ad esso possiamo collocare il Mac in base al livello degli occhi ogni volta che cambiate la postura. Viene fornito con una piccola custodia da viaggio
Se si tratta di unire piccole dimensioni, funzioni e massima trasportabilità sul mercato è difficile trovare qualche cosa di meglio nel rapporto tra prezzo, prestazioni e qualità di questo supporto (anche se lo troverete identico con molti altri marchi)
Si tratta di un accessorio che nella sua posizione ripiegata sta praticamente in tasca; in sostanza si tratta di due piccole aste unite da una cerniera.
Quando si apre diventa un leggio regolabile in altezza ed inclinazione. Si regola su otto posizioni (da 20 a 50 gradi) da da 8 cm a 17 cm ed è realizzato in plastica ed alluminio e per questo anche molto leggero.
Viene fornito con una borsa in flanella un facile stoccaggio e trasporto ed è il supporto da viaggio per eccellenza, utile in treno, in aereo o in una sala d’aspetto.ò
Batteria esterna per più autonomia
Il MacBook Air ha una batteria che secondo Apple dovrebbe garantire intorno alle 18 ore di utilizzo. In realtà più realisticamente dovremo attenderci una giornata di lavoro completa. Se questa non bastasse o ci siamo dimenticati di ricaricare la batteria dovremo ricorrere alla presa di corrente o se questa non c’è, alla classica PowerBank.
Una batteria esterna per essere davvero utile dovrà essere adeguata alla capacità della batteria interna del portatile (66,6 Whr o 52,6 Whr a seconda che il Mac sia da 15″ o 13″) e con una potenza sufficiente per garantire una ricarica rapida (da 30W in su).
La Ugreen Nexode 100W a nostro giudizio è la batteria perfetta per un MacBook Air. Non è la più piccola o leggera tra quelle che potreste comprare ma non è neanche troppo gande e pesante e probabilmente potrebbe essere definita “l’unica batteria di cui avete bisogno”.
Ha una capacità di 20000 mAh e una potenza fino a 100W. In pratica collegando una delle due porte si avrà un supporto efficace nel ricaricare qualunque dispositivo, incluso un eventuale MacBook Pro. La capacità di wattora (73 Whr) fatti i conti con le sempre presenti dispersioni di energia, garantisce una ricarica quasi completa della batteria del nostro MacBook Air.
Avendo due porte USB-C è possibile sfruttarne una per ricaricare un Mac e impegnare la seconda porta per ricaricare un iPhone oppure un iPad. La porta di ricarica supporta un ingresso a 65W. Grazie ad essa si ripristina la carica della batteria Ugreen in circa 1,5 ore.
La Power Bank Charmast 23800mAh è invece una delle soluzioni più economiche tra le batterie con potenza sufficiente per caricare un MacBook Air. Con i suoi circa 92 Whr è in grado di ricaricare completamente per una volta il portatile.
Una delle sue porte fornisce fino a 65W, quello che serve per una ricarica veloce del Mac; a sua volta si ricarica in circa due ore con un alimentatore da almeno 45W. Ha anche una seconda porta che è in grado di ricaricare un Mac o un iPad a 18W.
La Anker Nano 30W appartiene alla lunga serie di powerbank d’eccellenza di Anker. Anche se sulla carta non piò competere con le altre due che vedete qui sopra (Ha una capacità di circa 38 Whr appena sufficienti per ricaricare per la metà la batteria interna del MacBook Air) ha due pregi importanti: le dimensioni sono decisamente ridotte rispetto a quelle di altre batterie da 60 Whr e ha una potenza in uscita di 30W, gli stessi del caricabatterie di base del MacBook Air.
La giudichiamo un ottimo sistema di emergenza per allungare l’autonomia del Mac riducendo l’ingombro di quel che ci portiamo dietro.
In pratica basterà avere la batteria a portata di mano e lavorare altre ore quando siamo al parco, su un treno (dove è noto che le prese quando ci sono non sono sempre affidabili), su un autobus o in una sala di aspetto dell’aeroporto.
Disco esterno per archiviazione
Che cosa fare quando c’è necessità di avere spazio per archiviare dati esternamente o fare un back up Time Machine sul MacBook Air? La soluzione è comprare un disco esterno. La velocità consigliata è di almeno 5 Gbps (USB 3.1). L’ideale sono però dischi da 10 Gbps con interfaccia Thunderbolt 3 o USB 3.2 (chiamato a volte USB 3.1 Gen 2).
È possibile arrivare a velocità di 40 Gbps (Thunderbolt 4 o USB 4) ma dischi di questo tipo sono rivolti ad un pubblico professionale che non è il target del Macbook Air; in più sono anche molto costosi.
È invece da evitare la spesa extra per dischi USB 3.2 2X2 da 20 Gbps come questo. Costano di più e nel mondo Mac sono inutili perché questa variante dell’interfaccia non è supportata.
Passando ai consigli alla cima della lista mettiamo il LaCie Rugged Mini . È molto piccolo, ha un design iconico e viene venduto con pieno supporto del mondo MacOs.
Il casing è in alluminio antigraffio e offre una protezione anti-urto esterna in gomma. In questo modo LaCie Rugged Mini diventa particolarmente resistente alle più disparate condizioni esterne. Secondo LaCie resiste al una pressione fino a 1000 Kg. In pratica ci potete passare sopra con la ruota di una macchina senza preoccuparvi dell’esito.
La velocità è di 5 Gbps, il che non rende questo disco la miglior scelta nel rapporto tra prezzo e prestazioni, ma l’affidabilità è al massimo del mercato.
Un altro disco molto popolare nel mondo Apple è l’SSD portatile SanDisk Extreme. In questo caso le dimensioni molto ridotte si uniscono a due altri fattori: come il Rugged di LaCie è molto robusto ma nello stesso tempo è anche più veloce del concorrente.
Si tratta di un disco USB 3.2 (provato qui), pienamente compatibile con la tecnologia Thunderbolt. In pratica abbiamo prestazioni fino a 10 Gbps sufficienti anche per lavorare esternamente senza troppi rallentamenti su filmati e fotografie.
È resistente alle cadute da massimo tre metri e con un indice di protezione IP65 contro acqua e polvere. Ha un anello per l’aggancio, ad esempio, ad uno zaino. La crittografia hardware protegge i contenuti.
Se non c’è, infine, necessità di lavorare sul disco esterno massimizzando lo spazio, una buona soluzione sono i dischi My Passport Ultra.
Si tratta di dischi tradizionali a piatto magnetico (non SSD) e in quanto tali, benché abbiano l’interfaccia USB-C, hanno prestazioni ridotte in lettura e scrittura, ma hanno un’eccellente rapporto tra costo e capacità. Un disco da 5 TB, ad esempio, costa solitamente poco di più di un buon SSD da 2 TB.
Questo disco esiste anche in versione Mac ma la versione Windows ha i driver NTFS che consentono di lavorare con MacOs senza riformattarlo, a meno che non lo vogliate usare per Time Machine nel qual caso va per forza riformattato per Mac.
Viene fornito con WD Discovery software per il WD Backup, WD Security e W leD Drive Utilities.
Lo zaino per trasportarlo
Il MacBook Air è perfetto per il viaggio. Ma per renderlo ancora “più… perfetto” serve anche uno zaino. Non vi parleremo dei migliori zaini in assoluto per il mondo dei computer (per questo c’è una nostra altra pagina specifica) ma di quelli che per dimensioni ed ingombro rappresentano il meglio possibile per chi ha scelto l’Air per ridurre l’impiccio e non vuole di conseguenza che lo zaino o la borsa lo diventino.
Se siete mai andati all’estero vi siete sicuramente imbattuti in frotte di turisti nordici che sfoggiano sulle spalle zaini con una volpe stilizzata. Si tratta degli zaini di Fjällräven, azienda svedese specializzata in questo tipo di accessori che ora si sta facendo largo anche in Italia.
Il suo Kånken 2 è un prodotto perfetto per tantissimi usi e per la particolare tipologia. In un tempo è uno zaino e una borsa, ottimo per un viaggio su un mezzo pubblico come per una camminata, ha due tasche laterali libere una con uno zip esterna, le maniglie sono in pelle ed è realizzato in poliestere e cotone organico che si può trattare con l’apposita cera per impermeabilizzazione.
Ovviamente è piccolo e compatto, ma sufficientemente capiente per un MacBook Air e anche per diversi accessori. È disponibile in diversi colori.
Se il fine è quello di portarsi dietro lo zaino più piccolo possibile, ma avere spazio sufficiente per trasportare e proteggere il MacBook Air, è difficile trovare di meglio del Rain mini.
Questo zainetto minimalista presenta una tasca interna per il computer (ottima anche per un iPad), uno spazioso scomparto principale e una tasca esterna nascosta per il telefono sul pannello posteriore e spallacci regolabili. Il Rain Mini è realizzato in tessuto PU impermeabile che Rains spiega essere “progettato per essere robusto, duraturo e piacevole al tatto”.
Se invece dello zaino preferite una borsa tracolla o cinghia, ecco questo accessorio di Zinz, una società specializzata proprio in prodotti per portarsi in giro un computer.
Il modello che vi segnaliamo è uno dei più piccoli della sua offerta ma nonostante questo presenta 20 piccole tasche interne per passaporti, carte, contanti, smartphone e qualsiasi dispositivo di formato A4, oltre a quelle per il MacBook che è imbottita con fodera interna spessa su schiuma a onde.
Una cerniera permette di espandere la capacità interna da 5,3 L a 10,2 L.
Auricolari per la musica
Inutile dirlo: Il MacBook Air è uno strumento personale perfetto anche per ascoltare musica o Podcast. Basta collegarlo via Bluetooth o anche via cavo e sfruttare uno dei tanti servizi che fanno al caso.
Come abbiamo scritto già in diverse occasioni, la scelta è enorme ma per un Mac non c’è nulla di meglio degli Airpods. Il loro principale vantaggio rispetto alla concorrenza è il fatto che quando sono abbinati sono anche registrati nell’account iCloud e sono immediatamente pronte all’uso su molti dispositivi.
Avendo un Mac probabilmente avete anche un iPhone e un iPad. La modalità che permette il passaggio trasparente da un dispositivo all’altro è molto comoda. Altrettanto comodo è il fatto che si possono controllare diverse funzioni direttamente dal menù. Ad esempio negli Airpods con riduzione del rumore la funzione si gestisce anche sul Mac.
Apple ha essenzialmente due diversi modelli: AirPods 4, ed AirPods Pro . Di base diifferiscono solo per il design e per qualche le funzionalità. In particolare gli Airpods 4 sono senza gommini e la versione più economica è senza ANC. Gi Airpods Pro hanno un sistema di soppressione del rumore più potente.
Una valida alternativa agli Airpods possono essere gli auricolari di Beats, in particolare i Beats Fit Pro che hanno praticamente tutte le funzionalità degli Airpods. In alternativa, volendo rivolgersi ad un paio di cuffie vi consigliamo di dare un’occhiata alle Beats Studio Pro.
Sono costruite intorno alla tecnologia delle Airpods Max ma offrono funzioni che le costose cuffie Apple ancora non offrono (quale l’audio spaziale), sono più leggere e fornite con una “vera” custodia, utile se volete portarvele in giro. Infine sono spesso scontate.
Un cavo USB-C per i collegamenti
Nella confezione del MacBook Air si trova un cavo per la ricarica. Si tratta di un cavo USB-C su MagSafe 3 lungo due metri. Ma ci sarà sicuramente un momento in cui vorrete avere un altro cavo, che sia più lungo (perché la presa è in una posizione scomoda) o per collegare accessori come un hard disk o magari per sincronizzare un iPhone.
Parlando di un secondo cavo per la ricarica del Mac potrebbe essere questo di Anker USB-C; è in grado di portare fino a 240W, quindi ricarica anche altri dispositivi alla massima potenza possibile.
È realizzato in maglia intrecciata ed è molto robusto. Può arrivare fino a 3 metri e ha un prezzo più che ragionevole.
Se volete avere anche un cavo che permette di collegare un disco esterno e trasportare dati, vi consigliamo di acquistare questo Thunderbolt di Cable Matter. Non solo consente, come quello di Anker di ricaricare il Mac alla massima velocità possibile ma anche di collegare un disco e di trasferire dati fino a 40 Gbps. È perfetto ovviamente anche per dischi da 5 Gbps, o 10 Gpbs e quindi anche per avere la massima velocità di trasferimento con gli iPhone 15 Pro.
Spendendo un po’ meno avendo sempre 10 Gbps potete comprare il cavo Cakoble che offre prestazioni USB 3.2, è lungo un metro e ricarica fino a 100W, ben oltre la potenza massima che è in grado di richiedere il MacBook Air.
Un caricabatterie per caricare velocemente
Perché comprare un alimentatore aggiuntivo per il MacBook Air se nella confezione c’è quello di Apple? La prima ragione è per la potenza del caricabatterie incluso nella confezione che è da 35W che è circa la metà della potenza massima che il MacBook è in grado di richiedere (70W). Con il caricabatterie incluso ci vogliono quindi almeno due ore per ricaricare il MacBook Air.
La seconda ragione per cui si dovrebbe comprare un caricabatterie aggiuntivo per il MacBook Air deriva dalla esigenza di ricaricare qualche altra cosa contemporaneamente alla batteria del computer senza invecchiare nel frattempo. Se infatti usate il caricabatterie a due porte che è standard nei nuovi MacBook Air M3 e vi venisse in mente di collegare, ad esempio, un iPhone potrebbero volerci anche tre ore prima di vedere ripristinata la carica del Mac.
Per avere la massima velocità di ricarica del Mac e contenere le dimensioni del caricabatterie, l’Anker nano da 65W è perfetto; ricaricherà il Mac oltre il 50% in mezzora. È poco più grande di una spina ed è potente a sufficienza per la batteria del Mac e una lunga serie di altri dispositivi. Può anche essere usato, eventualmente in emergenza, per ricaricare (seppure lentamente) un MacBook Pro.
Se lo scopo è quello di ricaricare due dispositivi e mantenere una buona velocità di ricarica di tutti e due, questo caricabatterie Iniu è l’ideale. Ha due porte USB-C e se si collega un MacBook Air e ad esempio un iPhone, il Mac si ricaricherà a 45W ripristinando la batteria interna in meno un poco più di un’ora e mezza e nello stesso tempo ricaricherà completamente il telefono in meno di due ore.
Se le dimensioni sono meno importanti della potenza di ricarica, vi consigliamo di comprare questo caricabatterie di Ugreen. Anche collegando tutte e due le porte USB-C, quella principale sarà sempre in grado di ricaricare il MacBook Air a 65W, quindi di fatto alle sue massime prestazioni; la seconda porta potrà continuare a fornire fino a 30W (ricarica alla massima potenza anche di un iPad).
Gli Utili
Detto degli accessori indispensabili vediamo quali potrebbero essere utili. Parliamo di qualche cosa da usare in situazioni particolari e magari non tutti i giorni.
Kit pulizia
Un Kit di pulizia è un accessorio importante e di uso molto frequente. Uno dei più interessanti e versatili è Ordilend un kit tuttofare per computer, smartphone, iPad, auricolari (come gli Airpods) e ogni dispositivo elettronico che vi viene in mente.
È un prodotto davvero davvero universale e anche molto particolare nella forma compatta, funzionale. Si tratta di un “pacchettino” all’interno del quale troviamo diverse spazzole, spugne e punte oltre che un panno per lucidare (2 pezzi) e panno in microfibra. Lo potrete usare anche con una fotocamera, un telefono o un paio di auricolari.
Per pulire lo schermo Apple consiglia di usare un panno (magari quello originale a marchio della Mela) e dell’acqua. Ma per una pulizia più profonda e precisa ci sono soluzioni alternative.
Una di questa, probabilmente la più interesante, è Blum. Parliamo di una soluzione tra le più vendute di Amazoni adatta a TV, monitor per PC, Kindle Fire, tablet, laptop, display per smartphone e consigliata anche e i prodotti Apple.
Viene veduta con un panno in microfibra. Rimuove rapidamente impronte digitali, striature, polvere e altre impurità. Odore molto gradevole, evapora molto rapidamente.
Una tastiera
Tra gli accessori utili c’è certamente la tastiera esterna. La potrete sfruttare, ad esempio, quando usate il vostro MacBook Air su una scrivania con un supporto oppure a coperchio chiuso quando sfruttate un monitor esterno.
La migliore potrebbe essere la Apple Magic Keyboard senza tastierino numerico e tasti freccia. È piccola a sufficienza per portarsela in giro, anche se meno comoda quando se c’è bisogno di svolgere funzioni complesse, gestire fogli di calcolo e così via.
In ogni caso si tratta di un prodotto di eccellenza. Ha connettività Bluetooth, batteria ricaricabile (con cavo USB-C su Lightning) e si collega intuitivamente al Mac.
Ci sono due versioni, una con lettore di impronte e una senza. Consigliamo quella che costa meno, preferibile quando si parla di un computer portatile. Del resto il MacBook Air il lettore d’impronte già ce l’ha…
Una valida alternativa è Logitech Pebble K380. L’abbiamo provata su queste pagine da Macitynet, sottolineando i suoi importanti pregi.
Oltre ad essere economica, permette di gestire tre dispositivi passando dall’uno all’altro attraverso la pressione di un pulsante, indipendentemente dalla piattaforma su cui operano, quindi è praticamente perfetta per qualsiasi utente.
È universale e può essere abbinata tramite Bluetooth, sia che si utilizzi una piattaforma Windows, Mac o Chrome OS, oppure uno smartphone o un tablet con sistemi operativi Android o iOS. Essendo piccola e leggera può finire in uno zaino e non ingombra la scrivania.
Un Mouse
Se non si vuole ricorrere alla trackpad, in abbinamento alla tastiera si deve avere anche un mouse e che cosa c’è di meglio dell’Apple MagicMouse 2? È pensato per essere unico e inimitabile, perfetto in (quasi) tutti i minimi dettagli quando si parla di Mac. Ha una batteria ricaricabile e un cavo intrecciato USB-C .
Il peggiore difetto è la mancanza di una rotella fisica, che in un ambito produttivo è quasi necessaria: per questo e per altri motivi il mouse di Apple è eccellente per un utilizzo personale del Mac, meno per l’ambiente professionale o per il gioco.
Una valida alternativa che cancella i limiti dell’Apple Magic Mouse (anche se non è così integrato con macOs) è il Logitech MX Anywhere 3. Offre la connessione via dongle USB oppure più semplicemente via Bluetooth, in base alle esigenze dell’utente e consente anche uno switch veloce tra tre dispositivi, può quindi essere utile anche se lo utilizzate con un iPad.
Come abbiamo raccontato nella nostra recensione, eredita alcune caratteristiche interessanti del fratello maggiore MX Master 3S, come la rotella motorizzata e il pieno supporto ai driver per Mac, anche qui con la modalità Flow che permette di comandare due computer (Mac o PC) contemporaneamente).
Un Monitor
Nonostante il MacBook Air vuole eliminare le complicazioni di un desktop tra cui il monitor, a volte un monitor può essere utile. Ad esempio quando si ha necessità di avere uno schermo più grande o si vuole avere più spazio a disposizione.
Il BenQ PD2725U è in grado di fare tutte e due le cose: si tratta di uno schermo a 27 pollici che può operare (in verticale e in orizzontale) sia come schermo principale sia come schermo di supporto. Questa operazione la svolge con facilità grazie alla piena compatibilità con Thunderbolt 3. Basta collegare il cavo ad una delle due porte del Mac e il gioco è fatto.
La funzione più interessante dal punto di vista tecnico è la capacità di alimentare il Mac. In pratica non sarà necessario collegare il cavo Magsafe né nessun altro cavo USB-C per far funzionare il portatile senza consumare la batteria.
Oltre a questo e oltre alla perfetta corrispondenza dei colori del Mac grazie alla sincronizzazione ICC, funziona anche come Hub. Ha una porta aggiuntiva Thunderbolt da 15W, due porte USB-A, due HDMI e una DisplayPort.
Una valida alternativa più orientata all’intrattenimento e che rappresenta una sorta di ibrido tra una TV Smart e un display è il Samsung Smart Monitor M8 da 32″. Si tratta infatti in primo luogo di uno Smart Hub, che integra direttamente servizi con Apple TV+, Netflix, Youtube, Prime TV e Disney+ con supporto HDR10.
Nel stesso tempo offre Connettività multipla tramite HDMI, Bluetooth o Airplay. Anche qui come nel caso del BenQ, una delle porte USB-C distribuisce 66W, sufficienti per il MacBook Air. Il design molto vicino a quello di un iMac e la qualità del pannello, una webcam integrata, completano il quadro di questo accessorio (provato qui) che forse non ha le qualità tecniche del BenQ PD2725U ma è perfetto per un uso casalingo del Mac per avere maggior spazio di lavoro a disposizione.
Per migliorare Facetime e video
Un accessorio interessante per Continuity è il supporto Magsafe di Belkin. Si applica al bordo superiore del Mac; grazie ad esso possiamo sfruttare la funzione Continuity, che permette di usare l’iPhone come webcam del Mac, collegandosi ad esso in modalità wireless.
Perché dovremmo usare l’iPhone come videocamera del MacBook Air quando il MacBook Air ha una sua videocamera? Perché quella dell’iPhone è largamente migliore di quella del computer che è buona, ma manca di funzioni come zoom, grandangolo, inquadratura automatica, la modalità ritratto e l’effetto Luce set fotografico, che illumina il volto dell’utente sfocando lo sfondo.
Per caricare in automobile
Se serve caricare la batteria mentre si è in automobile vi consigliamo questo modello di Syncwire. È in grado di spingere a 30 Watt PD (Power Delivery) l’uscita USB-C, potendo così ricaricare il MacBook Air con la stessa potenza del caricabatterie che trovate nella confezione.
Ci riesce perché è dotato sia della tecnologia Power Delivery Max che della Quick Charge 3.0, quindi è tra i più aggiornati del settore. Dalla scheda tecnica si legge che riconosce il dispositivo collegato e lo ricarica fino a un massimo di 30 Watt quando si collega un dispositivo ad una delle due prese, che sia la più tradizionale USB-A o la moderna USB-C. Se invece si collegano due dispositivi contemporaneamente, entrambe le porte si ridimensionano ricaricando massimo a 12 Watt.
È piccolissimo e tra i meglio costruiti tra quelli che trovate su Amazon. In pratica sfila con la porta accendisigari dell’automobile trasformandosi in una sorta di presa integrata.
Se invece volete il massimo delle prestazioni possibili date un’occhiata a questo di Ugreen. Ha due porte USB-C e una USB-A. Utilizzando le due porte USB-C insieme si possono caricare dispositivi fino a 100W su una di esse e di 30W sulla seconda.
In termini pratici possiamo pensare di ricaricare un MacBook Air e un MacBook Pro oppure un MacBook Air e un dispositivo come un iPad o un iPhone. Non è piccolo ma per essere tanto potente non potrebbe neppure esserlo, in compenso viene fornito con un cavo USB-C da 100W nella confezione.
Altre guide
Se volete espandere il vostro Mac mini o PC desktop ecco le guide per completarli
- Webcam
- Monitor
- Altoparlanti Monitor Studio per la musica
- Altoparlanti Desktop
- Mouse
- Tastiere
- SSD Esterni
- I migliori accessori per MacBook Pro
- I migliori accessori per MacBook Air, piccoli e leggeri la guida per scegliere
Per scoprire e leggere tutte le altre guide ai migliori prodotti selezionati da Macitynet partite invece dalla nostra sezione iGuida.