La miglior azienda in cui lavorare nel 2016? Secondo l’annuale lista di Glassdoor quest’anno è Airbnb, l’emergente start-up specializzata nell’affitto di case a appartamenti.
Nemmeno presente lo scorso anno in classifica, Airbnb ha superato tutti i rivali e si è classificata prima non solo fra le aziende tecnologiche ma fra tutte le società classificate su Glassdoor, superando rivali come Facebook e Google.
Proprio Google, al top ad inizio 2015, scende invece all’ottavo posto posto della classifica generale; Facebook è al quinto posto, e LinkedIn al sesto. Ancora una volta Apple non riesce a posizionarsi nella top 10 e scende alla posizione 25 più i basso rispetto alla posizione 22 dello scorso anno, mentre a Microsoft va ancora peggio e non appare nemmeno in classifica.
Da segnalare anche la posizione numero 19 di Adobe e il 26esimo posto di Twitter, che aveva invece conquistato la vetta nella classifica dedicata al 2014.
Ricordiamo che le classifiche di Glassdoor si basano su giudizi e punteggi espressi in forma anonima dai dipendenti delle aziende coinvolte, che lasciano un “recensione” dell’azienda in cui lavorano valutando diversi aspetti del loro impiego, come i colloqui di assunzione, la serenità dell’ambiente o la proporzione degli stipendi.
Queste recensioni si traducono in giudizi da 1 a 5, che vengono poi aggregati e vanno a formare il voto complessivo. Sono ovviamente indicazioni generiche, ma in alcuni caso sono in grado di intercettare l’umore e la fiducia trasmesso dall’ambiente di lavoro delle aziende. Per consultare l’intera lista Best Place To Work 2016 di Glassdoor potete usare questo link.