Un Mighty Mouse ancora più essenziale. Affilato, piatto, basso, con una superficie a calotta di vetro, quel vetro speciale che caratterizza i nuovi trackpad di MacBook e MacBook Pro. Questa la novità più strana tra quelle che potrebbero emergere dal Macworld di San Francisco, al via il giorno dell’Epifania e senza Steve Jobs (come annunciato nei giorni scorsi) oltre che ultima edizione a cui partecipa Apple stessa.
A condurre le danze e presentare forse anche il fantomatico Mighty Mouse 2, sarà Phil Schiller, come si sa. E la scelta di Jobs di non guidare quest’ultimo keynote dal Moscone Center – dove dal 1997 con l’unica eccezione del 2005 ha sempre presentato lui il Macworld di gennaio – sarebbe dettata anche dal fatto che mancherebbero gli annunci rivoluzionari.
Infatti, per quanto possa essere allettante l’idea di una innovazione con un nuovo mouse “touch”, non pare proprio che questa possa essere definita una rivoluzione degna delle prime pagine dei giornali come accadde due anni fa con il Macworld che vide l’annuncio, per esempio, dell’iPhone.
In ogni caso, il Mighty Mouse 2, se mai arriverà (la voce origina, è bene dirlo, da semplici supposizioni fondate sui brevetti presentati da Apple), avrà caratteristiche interessanti secondi i rumors. Si tratterebbe di un mouse capace di coniugare le movenze attuali di questo tipo di periferiche con l’accesso alle funzionalità “touch” per ingrandire, rimpicciolire, sfogliare e ruotare le immagini. In pratica, scomparirebbe dal dorso del “topo” la piccola pallina che permette adesso ai Mighty Mouse in commercio (con o senza fili) di scorrere sia verticalmente che orizzontalmente, e verrebbe sostituita da una calotta del vetro temprato che Apple utilizza già per i suoi nuovi trackpad.
Tutto da vedere, nell’euforia delle indiscrezioni, se effettivamente è possibile realizzare a costi contenuti e con qualità e resistenza una calotta in vetro sensibile ma al tempo stesso sufficientemente rigida da garantire la tenuta strutturale della superficie anche in caso (non improbabile con un mouse) di colpi o di cadute. Il sei gennaio lo scopriremo, anche se nessuno dovrebbe stupirsi troppo se alla fine questa, come molte altre, sarà stata solo una voce durata lo spazio di alcune ore.