Midjourney mette a disposizione la versione alfa del suo modello di AI generativa per immagini V7, aggiornamento indicato come in grado di gestire meglio i prompt di testo e permettere la creazione di immagini di qualità superiore. Non sono ancora disponibili opzioni come quella che consente eseguire l’upscaling delle immagini e ri-texturizzazione delle immagini (funzioni che arriveranno in seguito) ma è disponibile una “Draft Mode” che promette risultati con velocità e costi ridotti.
Per accedere alla nuova versione, gli utenti devono prima creare un profilo di personalizzazione valutando circa 200 immagini. Questo processo, ora predefinito in V7, calibra l’AI alle preferenze visive individuali degli utenti; dopo il completamento, è possibile abilitare o disabilitare V7 dal sito web di Midjourney, opzione offerta anche agli utenti del server Discord; r. nell’app web, la scelta del modello avviene tramite un semplice menu a tendina.
David Holz, CEO di Midjourney, presenta V7 come “una architettura completamente diversa”, spiegando che è molto più “smart” con i prompt di testo. Su Discord, Holz indica come “fantastico” il prompt per le immagini”, parlando di “qualità delle immagini notevolmente superiore con bellissime texture, corpi e oggetti di tutti i tipi che “evidenziano una coerenza significativamente migliore con tutti i dettagli”.
MidJourney v7 is out!
On my usual benchmark prompts, it only (kinda) gets one, though 😕 v6 was able to nail the pixel art, v7 regresses in this regard.
Prompts in alt, all were done on Fast w/o personalization pic.twitter.com/Qwme1Rt1Dc
— Xeophon (@TheXeophon) April 4, 2025
V7 è disponibile in due modalità: “Turbo” (più esosa in termini di risorse) e “Relax”; la già accennata “Draft Mode” permette, invece, di generare immagini a velocità 10x e a metà del costo rispetto alla modalità standard; le immagini in modalità Draft sono di qualità inferiore rispetto alla standard ma possono essere migliorate e ri-renderizzate con un click.
L’azienda con sede a San Francisco ha fatto sapere di avere creato un team hardware allo scopo di lavorare su non meglio precisati progetti futuri, dettagli che – per ora – non sono stati resi noti. Ricordiamo che Midjourney è accusata da più parti di avere violato i diritti di milioni di artisti, per avere addestrato le sue AI con immagini sotrratte dal web senza il consenso dei creator.
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