Gli ingegneri della Stanford University hanno creato dei robot in miniatura chiamati “MicroTugs” in grado di tirare e sollevare oggetti più di 100 volte il proprio peso. Il più forte dei bot pesa appena 12 grammi, ma può tirare oggetti 2.000 volte più pesanti di lui, fino a 24 KG (nel GIF sotto sposta un peso di 20,4 KG), circa secondo quanto riportato dal New Scientist. In scala umana, sarebbe l’equivalente di un uomo che trascina una balenottera azzurra, dice David Christensen, un ingegnere di laboratorio che ha creato i robot.
Un altro dei robot pesa solo 9 grammi ma può salire pareti verticali trasportano oggetti più pesanti di un chilogrammo, l’equivalente di un essere umano che solleva un elefante sul lato di un edificio. Anche il più piccolo dei bot – un super forzuto in miniatura che pesa 20 mg ed è stato assemblato sotto un microscopio con un paio di pinzette – può tirare oggetti 25 volte il proprio peso. Il segreto della forza di questi piccoli robot deriva da tecniche mutuate dal regno animale.
Ispirati dal geco, gli ingegneri hanno coperto i piedi dei robot con piccoli chiodi in gomma che si piegano quando viene applicata pressione. Questo aumenta la loro superficie e quindi la loro presa. Quando il piede è sollevato, le punte si raddrizzano, per rendere facile lo sganciamento dalla superficie. Dal bruco, gli ingegneri hanno preso in prestito il metodo di arrampicata: mentre la metà del suo corpo si muove in avanti, l’altra rimane bloccata in posizione. Questo permette ai robot di scalare le pareti senza perdere la presa.
I robot saranno presentati il mese prossimo in occasione della Conferenza Internazionale sulla Robotica e Automazione, con la squadra di Stanford che spera di poter utilizzare questa tecnologia in futuro. Versioni più grandi e più potenti potrebbero essere utilizzate per spostare carichi pesanti in fabbriche o cantieri, mentre i modelli specializzati potrebbero essere utili in caso di emergenze.