Ancora una volta l’intervista a un alto dirigente di Microsoft si trasforma in una buona occasione per parlare di Apple. L’intervistatore di BusinessWeek coglie l’occasione per chiedere al dirigente cosa pensa del successo di iPhone alla luce dei risultati record annunciati l’altro ieri.
A differenza degli analisti e di gran parte del mercato americano ma anche mondiale, Robbie Bach ha affermato di non essere per nulla sorpreso dal successo di iPhone e nemmeno dal fatto che Apple sia addirittura riuscita a fare meglio di RIM: “Apple ha organizzato un grande lancio di un nuovo prodotto, e lo ha fatto su larga scala in numerosi nuovi paesi e con nuovi operatori. Questo sarà il trimestre del grande lancio da parte di RIM e in futuro avremo anche noi il nostro grande lancio. Dobbiamo aspettare e osservare la situazione quando tutto si sarà normalizzato”.
Il dirigente continua e spiega che nel lungo periodo Apple incontrerà un limite alla propria quota di mercato, questo perché gli operatori di telefonia mobile desiderano offrire diversi terminali in grado di rispondere alle esigenze di diversi tipi di utente. Robbie Bach porta l’esempio dell’operatore AT&T negli Stati Uniti che pur continuando a mantenere iPhone nella propria offerta, non rinuncia per questo ad offrire terminali e smartphone di altri costruttori, i più importanti del mercato. “Questa è la ragione per cui noi (Microsoft) risultiamo interessanti: perché lavoriamo con Samsung, Sony-Ericsson, LG, HTC, Motorola.
In conclusione Robbie Bach dichiara una certa ammirazione per lo smartphone della Mela, giudicandolo un terminale accattivante, ma il nodo centrale del suo ragionamento risiede altrove: riusciranno Apple e iPhone a mantenere questo livello di vendite e di successo quando gli altri big della telefonia mondiale presenteranno i loro nuovi terminali con grandi campagne di lancio?
Vale la pena notare che questa risposta indiretta e rilasciata durante una intervista è solo l’ultima in una lunga serie di botta e risposta che da alcuni mesi Apple e Microsoft sembrano scambiarsi reciprocamente con frequenza sempre maggiore. Ricordiamo per esempio questo articolo di Macity in cui un altro dirigente Microsoft ha descritto il maggiore costo e una sorta di inutile tassa per tutti gli utenti che decidono di passare al Mac.