Microsoft ha corretto lo spot della serie Laptop Hunters intitolato “Lauren and Sue” in cui una delle due protagoniste indica il prezzo precedente dei MacBook Pro pari a 2.000 dollari, senza tenere conto delle recenti diminuzioni di listino apportate da Apple in occasione dell’aggiornamento dei portatili professionali.
AdvertisingAge, che è la fonte della notizia, precisa che nel nuovo spot rivisto e corretto non si cita più il prezzo di 2.000 dollari ma ci si limita a dichiarare che si tratta di un prezzo elevato destinato a pagare il marchio. Nel momento in cui scriviamo lo spot corretto ha già sostituito la versione precedente in onda sulle emittenti TV statunitensi, inoltre Microsoft ha provveduto ha sostituirlo anche sul proprio sito Web e su YouTube: in basso inseriamo il filmato del nuovo spot.
Contattato per chiarimenti sul cambiamento dello spot un portavoce di Microsoft ha ammesso che la variazione “è dovuta alla necessità di riflettere i prezzi aggiornati dei portatili Mac illustrati nella pubblicità in TV”, subito puntualizzando però che “Questo non cambia il focus della campagna, che è mostrare il valore e la scelta offerta dai PC”.
Anche se Microsoft non lo ammette esplicitamente è molto probabile che si tratti della conseguenza della telefonata dei legali di Apple di cui si è avuta notizia alcuni giorni fa. Kevin Turner, Chief Operating Officer di Microsoft, dando notizia della chiamata aveva fatto di tutto per sembrare divertito, facendo intendere che tutta la situazione era frutto delle paure di Apple generate dall’attacco pubblicitario e che nulla sarebbe cambiato. In realtà , come Macity aveva già segnalato per l’occasione, già in quel contesto era del tutto evidente che se il merito della richiesta dei legali di Apple verteva, come assai probabile, sui prezzi sbagliati riferiti nella pubblicità , i manager Microsoft, la prima cosa che sarebbero stati obbligati a fare non appena terminato di ridere, sarebbe stata il cambiamento della pubblicità . Cosa che è puntualmente avvenuta.