Microsoft Office 2008 assegna permessi di accesso in modo scorretto ad alcuni file e questo potrebbe essere la causa di potenziali problemi di sicurezza per chi va ad installare la nuova suite.
La faccenda è stata segnalata da Joel Bruner, un consulente statunitense che per primo ha comunicato l’errata assegnazione di accesso ad alcuni file e cartelle. Il problema nasce dal fatto che Microsoft ha modificato il pacchetto d’installazione. L’installazone di Office 2008 ora avviene usando l’installer standard di Apple (il Package manager che crea i file .pkg) ma a causa di un errore durante la creazione del pacchetto alcuni file e cartelle sono installate con i privilegi impostati in modo errato.
In un ambiente nel quale gli impiegati lavorano con privilegi limitati è pratica comune mettere a disposizione i diritti di amministrazione solo agli utenti più esperti. L’installer di Office 2008 durante la copia dei file non verifica prima i diritti degli utenti e installa alcuni file con i privilegi di lettura/scrittura (tecnicamente assegnando l’ID 502).
Installando questi file su una macchina sulla quale ci sono un amministratore (ID 501) e un utente standard (ID 502), quest’ultimo potrà visualizzare, modificare e cancellare alcuni file dell’utente amministratore, in particolare i file contenuti nelle cartelle /Library/Automator, /Library/Fonts/Microsoft e /Library/Application Support/Microsoft Office 2008.
Non è un grave problema per gli utenti che usano da soli una postazione ma potrebbe esserlo, invece, in alcuni ambienti nel quale sono presenti più utenti.
Erik Schwiebert, uno sviluppatore di Microsoft ha rilasciato un commento nel blog di Mr Bruner affermando che la Mac Business Unit è a conoscenza del problema. Non è stato in ogni modo chiarito quando il problema verrà risolto ma è probabile che non passerà molto tempo ed una patch verrà rilasciata.
Sul sito del blogger non mancano i commenti acidi su Microsoft ma c’è anche chi se la prende con Apple: a detta di molti, infatti, è un problema conosciuto dell’installer di Cupertino e in passato piccoli sviluppatori hanno avuto spesso a che fare con questo bug. Il fatto che ora il problema abbia investito Microsoft potrebbe finalmente fare in modo che alla Apple si decidano a risolvere il problema.
[A cura di Mauro Notarianni]
